/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giro di prostitute e droga, arrestati Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, e l'ex compagno

Giro di prostitute e droga, arrestati Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, e l'ex compagno

Caso Gintoneria, ai domiciliari il titolare e la figlia di Wanna Marchi. Sequestrati 900mila euro

MILANO, 04 marzo 2025, 12:36

Redazione ANSA

ANSACheck
Giro di prostitute e droga, arrestati Stefania Nobile e l 'ex - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giro di prostitute e droga, arrestati Stefania Nobile e l 'ex - RIPRODUZIONE RISERVATA

Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi, e Davide Lacerenza, il suo ex compagno e titolare della Gintoneria, locale vip di Milano, sono stati arrestati dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza.

Dalle indagini è emerso che i due, assieme a un factotum, pure lui da stamane ai domiciliari, avrebbero procurato ragazze e droga ad una serie di clienti. Un'attività che avrebbe consentito notevoli guadagni. 

Le accuse nei confronti della figlia di Wanna Marchi (la ex regina delle televendite non risulta indagata), dell'ex compagno e di Davide Ariganello, il factotum, sono autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le Fiamme Gialle hanno anche sottoposto a sequestro la Gintoneria, che si trova in via Napo Torriani. 

Da quanto si è saputo, i clienti per avere rapporti con prostitute e consumare cocaina usavano un privé vicino alla Gintoneria, chiamato 'La Malmaison'.

Il costo delle serate a base di champagne, cocaina ed escort, che sarebbero state organizzate dalla Gintoneria andava dai 3 mila ai 10 mila euro e uno dei clienti più assidui e facoltosi in tre anni e mezzo - dal 2020 al settembre 2023 - ha versato oltre 641 mila euro.

Il cliente, sentito come testimone, ha ricostruito, riporta l'ordinanza, come funzionava il servizio a pagamento offerto dalla Gintoneria.

Ha spiegato che Stefania Nobile si occupava della gestione economica e amministrativa, mentre Lacerenza era colui che organizzava e si occupava operativamente delle serate e della droga. E che lui pagava lo champagne mentre il prezzo della prestazione lo avrebbe concordato direttamente con la ragazza di turno a cui dava denaro contante.

In più l'habitué del bistrot di via Napo Torriani  di 'La Malmaison', il locale la cui serranda veniva alzata in genere dopo le 2, quando chiudeva per legge la Gintoneria.

Si trattava di un privè solo per clienti facoltosi che sono disposti a spendere dai 5 mila euro in su. Era soprannominato locale rosa per il colore della moquette, ha detto il testimone, e ha un soppalco con divani dove i clienti si appartavano con le escort ed è dotato di telecamere. Una volta che entravano i clienti, per altro consapevoli di essere ripresi, la saracinesca veniva richiusa.

La descrizione offerta dall'uomo ha trovato riscontro nei video postati sui social in cui sono state caricate innumerevoli storie del genere. 

A far partire gli accertamenti della Gdf e della Procura milanese sono stati i versamenti delle ingenti somme sui conti riconducibili a Lacerenza con causale 'champagne'. 

Stefania Nobile, sulla carta solo dipendente della Ginto Eventi dell'ex compagno Davide Lacerenza, oltre ad essere di fatto colei che curava la gestione contabile e amministrativa della srl, avrebbe usato anche la carta di debito intestata alla società per diversi viaggi con la madre Wanna Marchi in Albania, Turchia e a Miami, lo scorso anno.

Negli atti dell'ordinanza cautelare si legge che Nobile e la madre sarebbero anche andate per sole 24 ore in Albania, lo scorso aprile, a bordo di una Lamborghini Urus.

Sia nelle intercettazioni dell'inchiesta che nelle storie su Instagram postate da Lacerenza, Nobile e Wanna Marchi (non indagata) si parla molto, come risulta dall'ordinanza di arresti domiciliari, di investimenti in Albania e lo stesso Lacerenza allude, ad esempio, ad una cifra fantomatica di 80 milioni di euro in contanti in una banca albanese, cifra, a suo dire, a loro riconducibile.

Sempre dall'ordinanza risulta che gli investigatori della Gdf per un periodo dello scorso anno hanno piazzato microspie nella Gintoneria, in sostanza raccogliendo elementi su quel presunto giro di droga e prostitute, su cui, tra l'altro, come spiega la gip Di Fazio, alcuni riferimenti comparivano già pure nei video postati sui social da Lacerenza. 

Tra l'altro, quando oggi gli investigatori hanno eseguito le perquisizioni e i sequestri, mettendo anche i sigilli alla Gintoneria, hanno trovato nei locali, da quanto si è saputo, pure un piatto con della cocaina. Tantissime le intercettazioni in cui si fa riferimento allo sniffare la droga che viene chiamata spesso in gergo "bamba". 

Spuntano anche intercettazioni in cui si fa riferimento a rappresentanti delle forze dell'ordine che sarebbero stati clienti del presunto giro di prostituzione e droga messo in piedi da Davide Lacerenza e Stefania Nobile. 

Nell'ordinanza si fa riferimento, ad esempio, ad un militare della Gdf a cui Lacerenza avrebbe offerto prostitute gratuitamente probabilmente in cambio di favori, su cui sono ancora in corso accertamenti. Altri rappresentanti delle forze dell'ordine, inoltre, da quanto si è saputo, sarebbero stati in contatto con Lacerenza per i suoi servizi illeciti.

Nelle intercettazioni, in cui prevalgono il linguaggio scurrile e gli insulti e con molti riferimenti trash, le ragazze vengono spesso chiamate 'cavalli' e in un caso si parla anche di una minorenne. La prostituzione minorile, però, non è contestata nell'ordinanza.

Uno dei clienti, poi, viene chiamato, sempre nelle conversazioni, 'sindaco ricco', un'espressione non meglio precisata negli atti. Atti nei quali i clienti non vengono mai identificati, ma i loro nomi sono o puntati od omissati. Si parla di clienti svizzeri (uno avrebbe speso 40mila euro solo per delle bottiglie) o di Dubai.

Sempre nelle intercettazioni, Lacerenza si vantava spesso che il suo locale veniva preferito rispetto ad altri milanesi, perché nel suo c'erano in proporzione due prostitute per ogni cliente. 

Offerte ai clienti droga ed escort

Secondo la ricostruzione di inquirenti e investigatori, oltre alla somministrazione di bevande di pregio accompagnate da qualche piatto gourmet, i tre avrebbe offerto alla propria clientela sostanze stupefacenti nonché la possibilità di usufruire di prestazioni sessuali rese da escort, acquisendo da tali attività profitti illeciti, riciclati nell'attività commerciale. Sequestrato l'equivalente di oltre 900 mila euro ritenuti il provento dell’autoriciclaggio. Le indagini, che hanno portato anche a mettere i sigilli al locale, sono partite dagli accertamenti su Segnalazioni per Operazioni Sospette per l'approfondimento di ipotesi di riciclaggio. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza