Anche la design week entra nella
casa circondariale di San Vittore di Milano e lo fa 'Senza
invito': questo il titolo di un'esposizione di opere di design
realizzate dai detenuti a partire da scarti e rifiuti prodotti
nel carcere stesso.
"Un racconto di circolarità a San Vittore" come suggerisce il
sottotitolo della mostra ideata da Davide Crippa e promossa dal
distretto Repubblica del Design, che espone i risultati del
laboratorio di Economia Circolare del carcere fondato da Ilaria
Scauri e condotto da docenti di design dell'università Iuav di
Venezia.
Nel corso dei laboratori, bottiglie, cassette di frutta,
cartone e altri rifiuti sono stati usati per rispondere a
esigenze quotidiane, per "inseguire desideri" e creare nuove
possibilità.
Ad arricchire questo racconto tra gli oggetti, i visitatori
saranno accompagnati nell'esplorazione della mostra dagli scatti
fotografici di Marco Merati e dalla "lente interpretativa" dei
ricercatori del Politecnico di Milano.
"L'idea di aprire uno spazio inaccessibile alla città e di
farlo nei giorni caotici (e spesso troppo frivoli) del Salone
del Mobile - spiega Davide Crippa - nasce per non fare solo una
mostra di design, ma per costruire e condividere un racconto
pluri-autoriale e multidisciplinare. In sintesi, per riuscire a
"guardare oltre" agli oggetti e intravedere attraverso essi le
persone". "Chi vive il carcere, da sempre realizza oggetti con
materiali di scarto - spiega Ilaria Scauri - per rispondere a
bisogni di vita quotidiana. Il laboratorio di Economia Circolare
nasce per riconoscere questa creatività, metterla a sistema e
arricchirla di senso estetico e funzionalità".
Le indicazioni per poter prenotare la visita sono disponibili
sul sito di Repubblica del Design. I posti sono contingentati in
slot dal 15 al 22 aprile.
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