E' la statunitense Candice Lin la
vincitrice della sesta edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per
la Scultura.
La fondazione ha annunciato il 2 aprile la scelta fatta dal
Comitato di Selezione composto da un gruppo di esperti
internazionali (fra cui Sebastiano Barassi Responsabile delle
Collezioni e delle Mostre alla Fondazione Henry Moore, Anna
Maria Montaldo, già Direttrice Area Polo Arte Moderna e
Contemporanea di Milano e Pavel Pyś Curatore del Walker Art
Center di Minneapolis).
Nel corso dell'ultimo biennio il Comitato ha lavorato per
identificare un artista tra i 25 e i 45 anni la cui ricerca
individuale - come richiesto dalle finalità del Premio - esprima
una riflessione sulla pratica e sull'idea stessa di scultura. Un
artista che offra un contributo significativo allo sviluppo
della scultura contemporanea, in rapporto dinamico tra passato,
presente e futuro, aperto, senza preclusioni, libero da
pressioni di mercato e di gusto.
Nata a Concord, nel Massachusetts, nel 1979, Candice Lin "in
poco più di un decennio ha sviluppato un linguaggio
personalissimo, radicato nella storia della scultura e notevole
sia per l'interdisciplinarietà che per la varietà materiale"
spiegano dal Comitato.
Le opere dell'artista, che ora ha base a Los Angeles, "sono
il frutto di una ricerca che spesso guarda a realtà marginali o
dimenticate e che si ispirano a figure quali George Psalmanazar,
Jeanne Baré, o Lynn Margulis, la cui vita e il cui lavoro fanno
vacillare le nostre idee sui temi di razza e genere. Nei suoi
lavori, Lin riflette spesso su come i materiali, e quindi anche
gli oggetti e la scultura, possano raccontare storie sociali".
A Lin va un premio in denaro di diecimila euro e una mostra
personale, che si svolgerà alla Gam - Galleria d'Arte Moderna di
Milano fra dicembre e gennaio.
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