Il Comune di Milano punta ad individuare i grandi evasori, a scoprire chi sottrae ingenti patrimoni al fisco con residenze fittizie all'estero ma usufruendo quotidianamente dei servizi dell'amministrazione.
Per questo ha sottoscritto una nuova convenzione, della durata di tre anni, con l'Agenzia delle entrate e la Guardia di Finanza che è stata firmata dal sindaco, Giuseppe Sala, dal direttore dell'Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini e dal comandante regionale Lombardia della Guardia di Finanza, generale di divisione Stefano Screpanti.
L' Agenzia delle Entrate avrà il compito di valutare e
verificare le segnalazioni di Palazzo Marino e procedere agli
accertamenti e al recupero del gettito. La Guardia di Finanza
svolgerà le attività ispettive. La convenzione punta anche ad un
riscontro per le casse del Comune. Grazie alla legge che dal
2012 assicura ai Comuni autori di segnalazioni qualificate per
il contrasto all'evasione una quota del 100% delle maggiori
somme accertate e riscosse, il Comune di Milano ha incassato a
bilancio 935 mila euro nel 2013, un milione e 621 mila euro nel
2014, 2 milioni e 138 mila euro nel 2015, 2 milioni e 353mila
euro nel 2016.
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