Non solo uno stile, ma un vero e proprio movimento, seppur senza un manifesto e di breve durata, giusto una quindicina d'anni: è la corrente del Realismo magico, cui Palazzo Reale dedica una mostra aperta da domani al 27 febbraio prossimi.
Per l'occasione, sono stati riuniti più di ottanta opere di autori come Antonio Donghi, Cagnaccio di San Pietro, Felice Casorati, in un allestimento curato dallo Studio Mario Bellini con Raffaele Cipolletta.
"Una modalità espressiva che, depurata dalle tensioni del
futurismo e dell'espressionismo, lavora - spiegano i curatori,
Gabriella Belli e Valerio Terraroli - su una nuova resa
dell'immagine che si presenta agli occhi dell'osservatore come
'algida, tersa, spesso indagata nei più minuti dettagli,
talmente realistica da rivelarsi inevitabilmente inquietante e
straniante'".
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