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La guerra delle preferenze, Gelmini batte Salvini

ANSA/ Milano

La guerra delle preferenze, Gelmini batte Salvini

Risultati deludenti per tanti nomi famosi, da Massaro a Veronesi

MILANO, 06 giugno 2016, 17:42

Redazione ANSA

ANSACheck

(di Enrico Martinelli) (ANSA)

 - Non c'è più una superstar come Silvio Berlusconi che nel 2006 raggiunse le 52.577 preferenze, quasi dimezzate nel 2011, ma pur sempre 27.972. A Milano ci sono invece molti personaggi noti che si sono fermati molto al di sotto delle attese, mentre buono è stato il risultato di tutti gli assessori uscenti della Giunta Pisapia: i più votati nelle tre liste a sostegno di Beppe Sala in cui si sono presentati.
    Se il Pdl nel 2011 era stato il partito più votato con il 28,74%, Forza Italia da sola ha tenuto bene con il 20,21% con Mariastella Gelmini più votata in assoluto con 11.990 preferenze, mentre l'ex calciatore del Milan, Daniele Massaro, ha ottenuto solo 364 voti. Non c'è stato quindi il sorpasso della Lega Nord che dal 9,63% è salita all'11,77%: 8.025 le preferenze per il segretario Matteo Salvini, 1.041 per il direttore di Radio Padania, Alessandro Morelli. Solo 31 i voti per l'ex soubrette Simona Tagli, candidata per Fratelli d'Italia, lista in cui Riccardo De Corato ha ottenuto 2.362 preferenze, ma la sua presenza in Consiglio iniziata nel 1985 potrebbe interrompersi. L'ex sindaco Gabriele Albertini ha ottenuto 1.376 voti nella lista civica di Stefano Parisi, dove il vicedirettore del settimanale Panorama, Maurizio Tortorella, si è fermato a 116 voti. L'ex ministro Maurizio Lupi ha preso 1.525 voti nella lista Milano Popolare e nella stessa lista sono 282 i voti presi da Stefano Pillitteri, figlio dell'ex sindaco Paolo. Nella lista del Pd, la più votata in assoluto con il 28,97% in leggero aumento rispetto al 2011 (28,63%), il maggior numero di preferenze è andato a quattro assessori uscenti: Pierfrancesco Majorino (7.582), Pierfrancesco Maran (5.193), Marco Granelli (3.183) e Carmela Rozza (3.075), mentre Milly Moratti, moglie di Massimo, con 1.756 voti è stata preceduta anche dalla consigliera uscente Anna Scavuzzo (2.216) e dalla presidente uscente della zona 9 Beatrice Uguccioni (1.764).
    Anche nella lista civica di Beppe Sala, che è arrivata al 7,68%, un'assessore uscente ha ottenuto il maggior numero di voti: si tratta di Cristina Tajani con 1.285 mentre Alberto Veronesi, direttore d'orchestra figlio di Umberto si è fermato a 362 voti, poco sopra Piero Maranghi (312), direttore di Classica Tv e figlio dell'ex amministratore delegato di Mediobanca, Vincenzo.
    Ci si aspettava un risultato più alto per "Sinistra X Milano", che si è fermata al 3,83%: 821 i voti della capolista Daria Colombo, moglie di Roberto Vecchioni, meglio l'assessore alla Cultura uscente Filippo Del Corno (1.950) e Paolo Limonta (1.492), braccio destro di Giuliano Pisapia, mentre sono 159 i voti pressi dall'editrice Rosellina Archinto.
    La lista dei Radicali ha migliorato di poco il risultato del 2011 (da 1,71 a 1,86) e pochissime sono state le preferenze espresse: 83 per Mina Welby, 67 per Francesca Elena Scopelliti, compagna di Enzo Tortora, 16 per il senatore ex M5S Luis Alberto Orellana e 8 per la deputata ex M5S Mara Mucci.
   

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