"Genova si è liberata da sola.
Prima degli altri. È la città dei partigiani, di Aldo Gastaldi
"Bisagno", della Resistenza vera. Quella che ha cambiato il
corso della storia. E ogni anno, il 25 aprile, Genova onora
quella memoria. Con forza, orgoglio e passione". Lo ha detto
Armando Sanna, capogruppo PD in Regione, in vista dell'80°
anniversario della Liberazione.
"Il 25 aprile non è solo storia: è una battaglia di libertà,
giustizia, uguaglianza, antifascismo. E per questo invito tutte
e tutti a scendere in piazza, giovedì 25 aprile, per celebrare
insieme una delle date più importanti della nostra democrazia.
Abbiamo sentito dire che il 25 aprile andrebbe celebrato "con
sobrietà". Ma chi lo dice non ne conosce il significato
profondo. La Resistenza non è mai stata ostentazione, è sempre
stata dignità. Silenzio e canto. Onore e memoria - scrive Sanna
-. Oggi, in un Paese dove si tenta di oscurare il senso del 25
aprile, anche con scelte come il lutto nazionale per la morte
del Papa, usato in modo strumentale, rispondere con sobrietà
significa accettare l'oblio. E allora no. Il 25 aprile si
celebra a voce alta. Con Bella Ciao cantata a squarciagola. Con
i racconti dei partigiani, i giovani in piazza, le bandiere al
vento. Con tutto l'amore che abbiamo per la democrazia. La
Liberazione è di tutti. Di chi ha combattuto contro il
nazifascismo. Di chi oggi alza la voce contro ogni
autoritarismo. Se vogliamo davvero onorare chi ha lottato per
noi e se vogliamo essere fedeli ai valori di Papa Francesco, che
ha sempre denunciato dittature e ingiustizie allora il 25 aprile
si celebra con coraggio. Non con silenzio".
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