L'editore dell'emittente televisiva Primocanale Maurizio Rossi chiederà la Map, la messa alla prova, per chiudere la sua posizione nell'ambito dell'inchiesta sulla corruzione che a maggio 2024 terremotò la Regione Liguria. E dopo l'ex consigliere del cda di Esselunga Francesco Moncada e l'imprenditore nautico Luigi Alberto Amico, anche l'ex presidente dell'Ente Bacini Mauro Vianello va verso il patteggiamento.
Rossi (difeso dall'avvocato Nicola Scodnik) è accusato di finanziamento illecito ai partiti per la vicenda degli spot elettorali pagati da Esselunga. Secondo i pm Federico Manotti e Luca Monteverde, Moncada avrebbe finanziato 5.560 passaggi elettorali pubblicitari (Toti per Genova e Candidato sindaco Marco Bucci) sul pannello esposto sulla Terrazza Colombo. Per gli investigatori, Esselunga avrebbe sborsato circa 55.600 euro.
I passaggi, in vista delle elezioni comunali del 2022, sarebbero "stati materialmente erogati da Ptv spa - per gli investigatori - ma offerti dal colosso dei supermercati in modo occulto" inoltre "Moncada, in accordo con Rossi, Cozzani e Toti, prometteva di concludere e poi concludeva un contratto di pubblicità con Rossi che formalmente avrebbe dovuto pubblicizzare solo Esselunga ma che, in realtà, avrebbe coperto i costi anche dei passaggi pubblicitari per la campagna elettorale della lista Liguria al centro Toti per Bucci". Rossi dovrà svolgere volontariato e al termine del periodo di messa alla prova il reato verrà estinto.
Vianello (difeso dall'avvocato Paolo Costa) era stato sottoposto a interdittiva perché accusato di aver corrotto l'allora presidente dell'autorità portuale Paolo Emilio Signorini in cambio dell'innalzamento a tavolino della tariffa oraria per chi fruisce dei servizi della società.
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