"Se vince la Sampdoria vinco io, il
momento è delicato per tutti: si deve parlare solo di squadra e
di Sampdoria, deve essere il nostro unico obiettivo". Così
Andrea Pirlo alla vigilia di un match delicato per i
blucerchiati che aspettano il Palermo al Ferraris. Match da
dentro o fuori anche per il tecnico (in pole l'ex Beppe Iachini
in caso di ribaltone in panchina) reduce dalla sconfitta col
Sudtirol e dal pesante 4-0 incassato a Salerno: "Il clima è
quello che si respira in una squadra che è in un momento
difficile però lo sapevamo già prima della sfida giocata a
Salerno, non è che la partita di Coppa ha cambiato le nostre
sensazioni. Ora siamo comunque concentrati sul match di domani
che è il più importante, ma lo sapevamo già dopo il Sudtirol.
Non è cambiato niente, l'obiettivo era il match col Palermo"
aggiunge Pirlo che dovrebbe proporre ancora il 4-3-1-2 con
Verre, ex di turno, nel ruolo di trequartista alle spalle della
coppia offensiva formata da Esposito e Borini. A centrocampo
invece si candida per una maglia da titolare Ricci. In difesa
senza Murru continua l'emergenza, nuovamente fiducia ai giovani
Ghilardi e Facundo Gonzalez.
Dovrà seguire questi novanta minuti dopo l'espulsione col
Sudtirol: "Mi spiace tantissimo non essere presente in panchina,
ma saremo dall'alto in contatto e quindi non cambia niente.
Dobbiamo fare comunque risultato che ci sia o un altro in
panchina", continua il mister che sarà sostituito da Roberto
Baronio. Come detto, sfida delicatissima per una Samp al
penultimo posto della classifica contro un Palermo che punta
invece alla serie A: "Stiamo parlando di un'ottima squadra, ma
non noi non abbiamo paura e andremo a giocarci la nostra
partita perché comunque anche noi siamo una squadra con valori:
affronteremo il Palermo a viso aperto perché le possibilità di
fare bene ci sono. Nella testa dei giocatori c'è grande
tranquillità, ma anche consapevolezza che è una partita
fondamentale", conclude Pirlo.
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