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Dal convegno Blue Friday grido d'allarme sul futuro della pesca

Dal convegno Blue Friday grido d'allarme sul futuro della pesca

Uila: "in 20 anni persi il 38% di occupati e il 33% d imprese"

GENOVA, 29 settembre 2023, 13:54

Redazione ANSA

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Un settore in calo quello della pesca in Italia, sia per occupati che per imprese, con ripercussioni sulla stessa qualità della vita. Da Genova arriva così un grido d'allarme durante il convegno "Blue friday, il venerdì del pescatore" organizzato all'Acquario di Genova da Uila Pesca.
    "Per noi significa rimettere al centro questo antico mestiere troppo spesso dimenticato da istituzioni e politica che invece rappresenta uno dei settori più importanti e strategici - ha spiegato Enrica Mammucari, segretaria generale Uila Pesca -.
    Perché non è soltanto cibo, non è soltanto nutrizione: la pesca rappresenta un moltiplicatore di valore per altri settori. Dalla ristorazione al turismo, alla cantieristica. Noi abbiamo vissuto in 20 anni di politica comune, una decimazione del settore".
    A confermarlo i numeri degli addetti in netto calo. "Ad oggi siamo ridotti a circa 25.000 lavoratori e 12.000 imprese a livello nazionale, questo significa che abbiamo avuto una contrazione in vent'anni di oltre il 38% di occupati e il 33% di imprese. Il paese è stato miope perché ridurre la strategicità di questo settore significa aumentare l'importazione di produzione, che spesso non rispettano le normative a cui invece i nostri pescatori sono soggetti".
    Un momento difficile che si riflette anche a livello regionale complice la normativa comunitaria sulla limitazione della pesca a strascico. "Da sempre si esercita una pesca con equipaggi composti da due o tre persone e la maggior parte della flotta regionale utilizza la pesca da strascico messa all'indice dall'action plan europeo-ha spiegato Valeria Rabaglia, segretaria regionale Uila pesca- che la ritiene come l'unico responsabile dell'inquinamento e della riduzione della fauna e flora marina senza tenere conto invece di tutti gli altri fattori ambientali come l'inquinamento".
    A sostegno della pesca si è mosso così anche il comune di Genova. "Abbiamo lanciato la scuola del pescatore-ha spiegato l'assessore comunale al patrimonio, mare, porto e pesca Francesco Maresca - che sta avendo una grande responso da parte anche di molti giovani che vogliono intraprendere questo mestiere".
   

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