La pallottola fissata da Harold
Edgerton subito dopo aver perforato una mela rossa, il cane in
tenuta da sci di William Wegman, l'indigestione da cibo
spazzatura dei 120 scatti di Martin Parr che coprono una intera
parete, la moda tra erotismo e porno-chic secondo due pionieri
del calibro di Hiro e Gay Bourdain, il kitsch assoluto di Sandy
Skoklund con i suoi cani viola in una camera nel verde di
un'erba che copre pareti e arredi. È un frullatore di colori e
provocazioni concettuali la mostra "Chromotherapia. La
fotografia a colori che rende felici" che l'Accademia di
Francia a Roma propone dal 28 febbraio al 9 giugno.
Trecento lavori di venti artisti che hanno segnato la storia
della comunicazione per immagini con uno sguardo in cui pop,
glamour e surrealismo sconfinano nel kitsch sono stati
selezionati dall'artista Maurizio Cattelan, qui nella veste di
curatore, con Sam Stourdzé, dal 2000 direttore dell'Accademia. I
colori come terapia, dunque, animano le sette sezioni
distribuite nelle sale e lungo lo scalone di Villa Medici in un
mix visivo di grande fascino.
"Cattelan è il grande complice dell'esposizione - spiega
Stourdzé -. L'idea è nata da lui più di un anno fa. Avevamo già
lavorato insieme per una mostra di Martin Parr nei Giardini di
Villa Medici". Il filo rosso del percorso è proprio il magazine
Toiletpaper ideato negli anni dieci del Duemila da Cattelan e
Pierpaolo Ferrari. "Qui raccontiamo un'altra storia della
fotografia", osserva il direttore dell'Accademia di Francia, la
rilettura di un secolo di immagini a colori, dai primi scatti
del 1920 alla svolta negli anni Settanta. Chromotherapia
accoglie artisti da Stati Uniti, Europa, Asia e Africa con la
loro "visione gioiosa e colorata" del mondo. Si comincia con
Early Birds in cui spicca Erwin Blumenfeld con i suoi dettagli
dadaisti del volto in primo piano e le strabilianti foto di
Edgerton, inventore del flash stroboscopico per la sua ricerca
per fermare il movimento. In 'Piovono cani e gatti' la scena è
riservata al racconto ironico e comico di questi animali ("il 15
per cento delle immagini che vengo scambiate su internet è
dedicato a loro', ha ricordato Stourdzé). In Femme fatale si
confrontano le donne ritratte da Hiro, Bourdin e dal duo
Toiletpaper.
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