Torna a Roma Joshua Bell, tra i violinisti più acclamati della scena internazionale.
Il musicista americano sarà protagonista con il pianista Peter Dugan il 25 ottobre alle 20.30 del recital nell'Aula Magna della Sapienza per la stagione dell'Istituzione Universitaria dei Concerti.
In programma sonate per violino e pianoforte
Beethoven, Schumann e Debussy, e la Rapsodia n. 1 per violino e
pianoforte Bàrtok. Bell si è esibito con tutte le orchestre più
importanti del mondo e continua a collezionare collaborazioni
come solista, concertista, musicista da camera, direttore
d'orchestra e Direttore Musicale dell'Academy of St Martin in
the Fields. Ha suonato con artisti del calibro di Renée Fleming,
Chick Corea, Regina Spektor, Wynton Marsalis, Chris Botti,
Anoushka Shankar, Frankie Moreno, Josh Groban e Sting, ha
registrato più di 40 Cd ed è stato nominato per cinque Grammy
Award.
Nato a Bloomington, nell'Indiana, Joshua Bell ha cominciato a
studiare il violino a quattro anni; a 14 ha debuttato con
Riccardo Muti e la Philadelphia Orchestra e tre anni dopo alla
Carnegie Hall con la Sinfonica di St. Louis. Suona su un violino
Stradivari 'Huberman' del 1713. Come è capitato spesso alle
stelle del rock e del pop, nel 2007 si è prestato a un
esperimento da musicista di strada propostogli da un giornalista
del Washington Post per un articolo che l' anno dopo fu premiato
con il Pulitzer. Suonò per 45 minuti nell'atrio di una stazione
della metropolitana del centro di Washington nell'ora di punta
al mattino. Su 1.097 passanti, solo sette si fermarono
brevemente ad ascoltarlo e soltanto uno lo riconobbe. Per
quella performance raccolse 32 dollari lasciati da 27 persone.
Tre giorni prima, con un repertorio simile, aveva fatto il
tutto esaurito alla Symphony Hall di Boston dove un posto in
platea costava cento dollari.
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