Cinquanta poeti da tutto il mondo,
con ospiti speciali la bielorussa Valzhyna Mort e l'ucraino Ilya
Kaminsky, saranno sul palco della XV edizione di 'Ritratti di
poesia' che torna, con 27 incontri, l'8 aprile all'Auditorium
Conciliazione di Roma.
Kaminsky, ucraino di nascita e ora cittadino americano, nel
suo poema 'La Repubblica sorda' racconta, quasi preconizzando la
tragedia di questi giorni, l'occupazione di una città
immaginaria e l'uccisione da parte dei soldati di un ragazzo non
udente. La Mort, vincitrice nel 2020 dell'International Griffin
Poetry Prize, bielorussa trasferitasi negli Stati Uniti, cerca
attraverso la poesia di fare i conti con la sua identità, il suo
Paese e la lingua di origine. Per più di dieci ore consecutive,
dalla mattina alla sera, si svolgeranno incontri, letture nel
segno della poesia contemporanea di cui la manifestazione si
propone come osservatorio.
La formula è quella del dialogo: i poeti italiani avranno a
disposizione 10 minuti ciascuno e quelli internazionali, che
leggeranno in lingua originale, ne avranno 15. Ospiti dello
spazio 'Di penna in penna', dedicato alla poesia italiana,
saranno Marco Corsi, Flaminia Cruciani, Graziano Graziani, Sonia
Caporossi, Anna Maria Curci, Cetta Petrollo, Annalisa Comes,
Piero Simon Ostan, Alessandra Carnaroli, Elisa Donzelli, Claudio
Pozzani, Flavio Santi, Sara Ventroni, Edoardo Albinati, Maura
Del Serra, Maria Luisa Vezzali. Alla poesia straniera sarà
dedicato 'Poesia sconfinata' con ospiti Sylvie Fabre (Francia),
Kate Clanchy (Scozia), José Carlos Rosales (Spagna), Najwan
Darwish (Palestina), Ishion Hutchinson (Usa), Susanne Stephan
(Germania). L'allestimento e le scenografie richiamano
l'attenzione sulla necessità di uno stile di vita
ecosostenibile.
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