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Il Friuli celebra i 948 anni dalla fondazione del Patriarcato

Il Friuli celebra i 948 anni dalla fondazione del Patriarcato

Fedriga: 'Fu modello di pluralismo di riferimento per l'Europa'

TRIESTE, 06 aprile 2025, 16:52

Redazione ANSA

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E' stato il comune più occidentale del Friuli, Sacile, a ospitare quest'anno le celebrazioni della 48/a edizione della Fieste de Patrie dal Friûl con cui si sono ricordati i 948 anni dalla costituzione dello Stato patriarcale friulano, fondato il 3 aprile 1077.
    Organizzata da Comune di Sacile, Regione Friuli Venezia Giulia e Agenzia regionale per la lingua friulana, la ricorrenza è cominciata con l'alzabandiera della bandiera del Friuli, seguita da una funzione religiosa e una cerimonia civile.
    "Sacile nel 1366 - ha sottolineato il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, in un videomessaggio - fu teatro dell'approvazione della Costituzione della Patria del Friuli.
    Una delle più alte espressioni di autonomia istituzionale in Europa. Da quel momento la nostra terra visse, per oltre tre secoli, un periodo di unità e coesione. Il Patriarcato fu anche esempio di pluralità e convivenza. Al fianco della lingua friulana, si garantiva rispetto e tutela alle lingue culture delle comunità slovene e germanofone. Un modello di pluralismo che oggi, in un'Europa che cerca nuovi equilibri, resta un riferimento importante". Secondo Fedriga, "celebrare la nostra storia non significa rimanere ancorati al passato, ma rinnovare l'impegno a trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza delle proprie radici. Il Fvg, grazie anche alla propria autonomia speciale, ha saputo dimostrare che è possibile coniugare autogoverno e responsabilità, identità e apertura, tradizione e innovazione".
    Tatjana Rojc (Pd), riporta una nota, ha fatto un appello affinché si continui a coltivare lo studio delle lingue presenti in regione. Per Isabella De Monte (Fi) è necessaria la ratifica della Carta europea delle lingue minoritarie, attesa da oltre 20 anni. Emanuele Loperfido (Fdi), in previsione del ritorno alle province, ha auspicato che siano in grado di essere snelle e di ascoltare il territorio.
   

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