Anche l'artista anonimo che da
qualche anno realizza opere in cartone o legno e le pone in
punti della città dove i passanti possono vederle e anche
portarle via, ha voluto salutare l'arrivo della Amerigo
Vespucci. Questa mattina il Banksy triestino, come qualcuno lo
ha soprannominato, ha sistemato alla base del canale di
Ponterosso una sagoma raffigurante una marinaretta di spalle
riconoscibile da una fluente treccia bionda e vestita della
tradizionale divisa della Marina Militare. La giovane si
affaccia da dietro la base di un lampione per osservare il mare,
da dove oggi arriverà, appunto, lo splendido veliero.
Anche in questo caso, la sagoma, piazzata di mattina presto,
è rimasta per poco tempo, fino a quando cioè qualcuno non l'ha
notata e l'ha presa.
In precedenza l'artista disegnava persone scomparse perché
non venissero dimenticate e le donava alla città con il consueto
sistema di lasciarle incustodite, di notte, in alcuni luoghi
collegati in qualche modo alla vita della persona raffigurata.
Così era stato per Giulio Regeni, ad esempio, fissata sulle
scale delnliceo Petrarca, istituto frequentato dal ricercatore,
nel settimo anniversario del giorno in cui c'era stato l'ultimo
contatto.
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