"Siamo di fronte a un cambiamento
epocale nei rapporti geopolitici, con un'Europa sempre più
debole e incerta di fronte alle sfide globali" e questo avrà
conseguenze in Fvg perché "la nostra economia è strettamente
legata ai mercati nordamericani, che stanno attraversando una
fase complessa sia dal punto di vista politico che economico".
Lo afferma il presidente della Cciaa Pordenone-Udine Giovanni Da
Pozzo in merito alla complessa situazione internazionale.
Da Pozzo considera sia gli attacchi russi al presidente
Mattarella che il vertice di Parigi e l'apertura a Riad dei
colloqui fra Usa e Russia sulla guerra in Ucraina: un quadro
globale dinamico, "segnato dal rientro della Cina nei processi
diplomatici e dalla centralità dell'Arabia Saudita come snodo
per la stabilità economica, che evidenzia una ridefinizione
degli equilibri internazionali. Gli Stati Uniti, in un anno
elettorale cruciale con le decisioni prese da Trump, stanno
ridefinendo il loro ruolo mentre l'Europa continua a balbettare,
incapace di affrontare i grandi cambiamenti richiesti",
sottolinea Da Pozzo. Per il quale "le prossime elezioni in
Germania e l' intervento odierno di Mario Draghi mettono in luce
le fragilità del Vecchio Continente rispetto alle dinamiche
globali, con una Unione europea poco incisiva nei negoziati e
nei percorsi strategici. Siamo di fronte a uno scacchiere
geopolitico in riposizionamento, dove l'Europa non riesce a
trovare una linea d'azione chiara". E' proprio per meglio
comprendere le rapide dinamiche che stanno sconvolgendo il
pianeta e le conseguenze che potrebbero avere sul Fvg che "a
breve ospiteremo importanti giornate di discussione sul futuro
geopolitico con Open Dialogues for the Future". Il Fvg "risente
delle incertezze globali. La nostra economia è strettamente
legata ai mercati nordamericani, che stanno attraversando una
fase complessa sia dal punto di vista politico che economico",
conclude.
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