Al suono della prima campanella in
Friuli Venezia Giulia "avremo tante scuole zoppe, non per colpa
degli uffici, ma per la burocrazia e gli indirizzi
ministeriali". Ne è convinto il segretario generale Uil Scuola
Rua Fvg, Ugo Previti, che, alla pari degli altri sindacati, fa
il punto sulle procedure di assunzione del personale scolastico
giunte al rush finale.
In questi giorni l'Ufficio scolastico regionale sta lavorando
a pieno ritmo per un avvio di anno regolare. Sulle 935
immissioni in ruolo annunciate in Fvg, finora, secondo dati
Cisl, ne sono state effettuate 503. "Una situazione creatasi per
diversi motivi: dalle graduatorie del concorso Pnrr non
pubblicate ancora, alle rinunce di candidati che, presenti in
più graduatorie, hanno dovuto optare per una". L'11 settembre,
primo giorno di scuola, "assolutamente non tutti posti saranno
assegnati - dice la segretaria Cisl Scuola Fvg, Antonella
Piccolo - l'avvio d'anno sarà abbastanza regolare ma ci saranno
nomine da fare".
per Previti, proprio per la mole di lavoro, l'avvio di anno
scolastico "non sarà regolare". Per il segretario generale Flc
Cgil Fvg, Massimo Gargiulo, "il punto non è tanto se ci saranno
tutti gli insegnanti in classe, ma quanto resteranno", viste le
procedure concorsuali Pnrr ancora in corso. "In Fvg avremo
sicuramente 120 insegnanti che subentreranno ad anno scolastico
già iniziato", sbalzando altri colleghi supplenti. "Questo
sistema di assunzione - aggiunge - non può stare in piedi.
Bisogna fare ordine" e soprattutto, sono concordi i tre
sindacalisti, eliminare il precariato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA