La Commissione europea ha adottato la sua proposta di modifica al regolamento sulle emissioni CO2 di auto e furgoni per dare più flessibilità alle case automobilistiche sui target di taglio delle emissioni, scongiurando per ora l'imposizione delle multe a chi non si adegua. Come anticipato da Ursula von der Leyen, l'emendamento è finalizzato a calcolare su una media di tre anni (2025-2027) e non più uno la conformità ai target, che prevedono di non oltrepassare il limite di 93,6 grammi di CO2 per chilometro percorso a livello di flotta. La proposta, arrivata dopo due rinvii, dovrà ora essere approvata dai Paesi e dall'Eurocamera.
Oltre alla conformità su base triennale, per alleggerire ulteriormente le case automobilistiche l'esecutivo Ursula von der Leyen propone inoltre la possibilità di notificare una sola volta, entro fine 2027, la registrazione di alleanze in 'pooling' stipulate nei tre anni per figurare come un unico blocco industriale ai fini del calcolo dei target, evitando l'obbligo di notifica annuale. "Il nostro settore automobilistico altamente innovativo sta decarbonizzando per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico, ma anche per mantenere il suo vantaggio competitivo sui mercati mondiali", ha commentato la presidente della Commissione europea, precisando che con la proposta l'esecutivo concede "maggiore flessibilità a questo settore chiave" e allo stesso tempo mantiene "la rotta verso i nostri obiettivi climatici: decarbonizzazione e competitività possono andare di pari passo".
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