"Il governo Meloni è nemico
delle imprese. Oltre ai dazi di Trump, che per Salvini e soci
sono un'opportunità, arriva adesso la stangata alle imprese
legate al settore della canapa. Stiamo parlando di 3mila aziende
che danno lavoro a oltre 30mila impiegati che rischiano di
chiudere o di trasferire la loro produzione all'estero". Lo dice
in una nota Valentina Palmisano, europarlamentare del Movimento
5 Stelle.
"È l'effetto del DL sicurezza che di fatto mette fuorilegge
la canapa light consentendo la sua coltivazione solo per le
produzioni destinate al florovivaismo professionale, il che
equivale ad azzerare l'intero settore. In un momento di
grandissima difficoltà per le nostre imprese questa legge che
nasce solo per motivi ideologici si poteva evitare", spiega
Palmisano.
"Al Parlamento europeo abbiamo difeso e sostenuto la
petizione presentata da Mattia Cusani, a nome dell'Associazione
Nazionale canapa Sativa Italia e abbiamo ottenuto, a seguito di
una mia interrogazione, l'apertura di un'indagine da parte della
Commissione europea con l'obiettivo di valutare la conformità
delle disposizioni presenti nel ddl Sicurezza sulla canapa con i
Trattati e il diritto derivato dell'Unione. Il Movimento 5
Stelle è solidale con i produttori della canapa e continuerà a
difenderli in tutte le sedi istituzionali contro questa
vergognosa caccia alle streghe del governo", conclude la nota.
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