BRUXELLES - Le importazioni cinesi di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti sono completamente ferme da oltre 10 settimane, secondo i dati di spedizione che mostrano come la guerra commerciale sino-americana si sia estesa alla cooperazione energetica. E' quanto si legge in un articolo pubblicato questa mattina sul sito del Financial Times. "Da quando, il 6 febbraio, una nave cisterna da 69.000 tonnellate di Gnl proveniente da Corpus Christi, in Texas, è arrivata nella provincia meridionale del Fujian, non ci sono state altre spedizioni tra i due Paesi", scrive il foglio britannico.
Il congelamento del Gnl statunitense ripropone il blocco delle importazioni durato più di un anno durante il primo mandato presidenziale di Donald Trump. Ma - osserva il Financial Times - l'impatto di questa situazione di stallo ha implicazioni potenzialmente di vasta portata, rafforzando le relazioni energetiche della Cina con la Russia e sollevando interrogativi sull'enorme espansione di terminali Gnl multimiliardari in corso negli Stati Uniti e in Messico.
"Ci saranno conseguenze a lungo termine", ha dichiarato Anne-Sophie Corbeau, specialista di gas presso il Center on Global Energy Policy della Columbia University. "Non credo che gli importatori cinesi di GNL contratteranno mai nuovo Gnl statunitense".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA