PARIGI - Marine Le Pen rilancia l'ultima dichiarazione di Bernard Arnault, il presidente del colosso del lusso Lvmh, per tornare a tuonare contro quelli che definisce i ''tecnocrati'' dell'Unione europea. Ieri, in occasione dell'Assemblea generale di Lvmh al Carrousel du Louvre di Parigi, Arnault ha dichiarato che ''l'Europa non è diretta da un potere politico ma da un potere burocratico, che passa il suo tempo a creare regolamentazioni che vengono purtroppo imposte a tutti gli Stati membri e, a volte, come nel caso della Francia, ne aggiungono altre complicando ulteriormente le cose, penalizzando molto i nostri settori di attività".
In un messaggio pubblicato su X, l'esponente del Rassemblement National recentemente condannata in primo grado per appropriazione indebita di fondi Ue nel caso degli assistenti parlamentari a Strasburgo, rilancia le parole del patron del lusso: ''è tempo che l'Unione europea si liberi dalle posture fuori dal mondo dei tecnocrati che la dirigono e che lo Stato francese, che si è messo al servizio della burocrazia di Bruxelles, ritrovi il senso dell'interesse nazionale''.
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