BRUXELLES - Più flessibilità sulle condizionalità per accedere ai fondi agricoli, aumento del tetto degli aiuti forfettari per i piccoli agricoltori e possibilità di creare, su base volontaria, una riserva di crisi nazionale contro le catastrofi naturali. Sono alcune delle misure di semplificazione della Politica agricola comune (Pac) che la Commissione Ue valuta di inserire nel terzo pacchetto omnibus dedicato all'agricoltura, secondo una bozza del documento allegato alla proposta ancora provvisorio e visionato dall'ANSA.
L'adozione del pacchetto è prevista per il 14 maggio. Un anno fa Bruxelles presentò misure di semplificazione alla Pac per rispondere alle proteste dei trattori che incendiarono l'Europa. La Commissione sta ora valutando di proporre ulteriori flessibilità per le cosiddette buone condizioni agronomiche e ambientali (in gergo 'Bcaa'), ovvero gli standard di base che gli agricoltori devono rispettare per ricevere i finanziamenti.
Nel documento - suscettibile di modifiche fino all'adozione - si menziona un intervento sul mantenimento dei prati permanenti (Bcaa 1) per non ridurre oltre il 7% (oggi al 5%) l'estensione dei prati che non possono essere soggetti a coltivazione; e sulla tutela di torbiere e zone umide (Bcaa2), pratiche per le quali gli Stati membri potrebbero "consentire eventuali pagamenti" agli agricoltori. Nel documento si legge inoltre la possibilità, su base volontaria, di creare una riserva di crisi nazionale per le emergenze legate a calamità naturali, con un budget fino al 2% della dotazione del proprio piano nazionale strategico Pac.
Come anticipato, Bruxelles fa leva anche sui regimi forfettari proponendo un regime fino a 50mila euro per lo sviluppo di piccole aziende agricole e l'aumento del tetto dell'importo forfettario ammesso per i piccoli agricoltori da 1.250 euro a un massimo di 2.500. Quanto ai controlli, Palazzo Berlaymont sta valutando di rivedere il regolamento orizzontale della Pac in modo che i Ventisette possano decidere che un agricoltore non sia sottoposto a controlli in loco più di una volta all'anno. Infine, agli agricoltori bio saranno esentati da buona parte dei requisiti delle condizionalità. A quanto anticipato nei mesi scorsi dal commissario responsabile, Christophe Hansen, un ulteriore pacchetto di semplificazione più ampio dovrebbe seguire nel corso del 2025.
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