"Inizia una nuova settimana nel
Parlamento di Bruxelles, domani voteremo in commissione Cultura
il mio rapporto per dare più diritti a chi fa tirocini. Anche
qui, attorno ai temi, stiamo costruendo maggioranze, come
bisogna fare su tutto. Ma deve essere chiaro un punto: chi vuole
cambiare l'Europa deve avere come priorità l'unità delle
opposizioni in Italia". Lo scrive Nicola Zingaretti,
capodelegazione Pd al Parlamento europeo, sui suoi social.
"Oggi gran parte del problema europeo è la forza dei
nazionalismi negli Stati e il Governo Italiano, per la prima
volta dal dopoguerra, nella sostanza antieuropeo. La costruzione
dell'alternativa è un'esigenza democratica, per questo è
positivo tutto quello che va verso l'unità. Anche andare a una
manifestazione promossa da chi non era nella piazza europea di
Piazza del popolo. Chi non c'era ha sbagliato, ma non è un buon
motivo per avviare un'escalation di sbagli. Mai più gli errori
del 2018 e del 2022. Bene se si afferma uno spirito nuovo, più
unitario. Ripeto, bisogna mettere bene a fuoco che il problema
di oggi non è "l'Europa" in sé, ma la forza dei nazionalismi
negli Stati che l'Europa la boicottano. Se non ci fosse stato il
nostro Governo di centrosinistra probabilmente Next Generation
Eu non sarebbe mai nato. In queste ultime settimane abbiamo
fatto bene a tenere alta una posizione critica e dura su Rearm
europe: siamo nel processo ma per cambiarlo radicalmente verso
una difesa comune e non per favorire il riarmo di alcuni. La
deterrenza o è europea o non è deterrenza. Non reagire insieme
equivale a un suicidio collettivo. L'Unione Europea,
intergovernativa, sotto l'egemonia degli egoismi nazionali e dei
nazionalismi rischia di disgregarsi. Non possiamo combattere
questa battaglia da soli, sarebbe ridicolo, ma lo facciamo forti
e liberi con il PSE. Perché non si può chiedere più forza
politica all'Europa e poi banalizzare la nostra appartenenza
all'unico credibile luogo politico e di coordinamento delle
sinistre europee. Chiedere l'Europa più unita e poi non porsi il
problema dell'unità della famiglia politica di cui facciamo
parte sarebbe un errore. Con questo spirito continua il nostro
impegno: idee chiare, spirito unitario per cambiare e non solo
testimoniare"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA