"Il pacchetto Omnibus si traduce
in una deregolamentazione eccessiva, il rischio è una minore
responsabilità delle imprese, meno trasparenza su tutti i dati
legati alla sostenibilità, minore disponibilità di informazioni
per gli investitori, i risparmiatori e il pubblico, svuotando di
senso l'idea stessa di finanza sostenibile e allontanando
l'Unione Europea dagli obiettivi che essa stessa si è data in
materia di cambiamenti climatici o di tutela dei diritti. Con la
proposta Omnibus è l'insieme del Green Deal europeo a subire una
pesante battuta d'arresto". Così Anna Fasano, presidente di
Banca Etica commenta la votazione dello "Stop the Clock" votato
in Parlamento.
Banca Etica - informa un comunicato - aveva già inviato un
appello ai parlamentari europei chiamati al voto. Nell'appello
veniva riconosciuta la necessità di semplificare le complesse
normative europee in materia di sostenibilità e rendicontazione
ambientale, ma si sottolineava come la proposta della
Commissione UE usasse la semplificazione come alibi per
smantellare tutto l'impianto normativo faticosamente costruito
dalle istituzioni europee negli ultimi dieci anni.
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