"Signora Von der Leyen, ma
dov'è? 'Monsieur Costa, elle ne se cache pas derrière vous,
Madame von der Leyen?' Perché la signora Von der Leyen ha paura
di questo Parlamento e invoca l'art. 122, lo stato di emergenza,
per raggirare l'unica istituzione europea eletta dal popolo? E
per indebitare noi e i nostri figli per 850 miliardi di euro da
spendere in armi. Eppure i carri russi non sono a Varsavia,
neanche a Budapest e neanche a Praga. E Parigi non brucia sotto
gragnole di colpi. Quello che brucia in Francia sono le chiese
cristiane. Queste sono le vere emergenze. Sono le famiglie
europee che non arrivano a fine mese e che non hanno i soldi per
pagare le bollette del gas, che le politiche scellerate della
Commissione hanno fatto lievitare esponenzialmente." Così
Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega, nel suo
intervento in aula durante la sessione plenaria del Parlamento
europeo.
"Le vere emergenze sono l'autarchia e la dittatura, la
sospensione della democrazia, come è avvenuto pochi giorni fa in
Romania, che i tecnocrati di Bruxelles appoggiano e sostengono.
Le vere emergenze sono gli attentati e la criminalità che quasi
giornalmente gli immigrati illegali portano a termine a spese e
a danno dei cittadini europei nelle nazioni europee. Queste sono
le vere emergenze, signora Von der Leyen, non la paura di
vederci un soldato russo col colbacco in testa alle porte di
casa. E ci venga in Parlamento. E non abbia paura, perché qua
non la aspetta un plotone di cosacchi con le sciabole, ma i
rappresentanti del popolo europeo che vogliono dire la loro sul
proprio futuro", ha concluso Vannacci.
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