"Sono devastato, il mio cuore è
infranto -ha aggiunto David Yiambo - perché devo ancora una
volta affrontare una giustizia malata. La mia dignità è stata
calpestata ma sono grato per avere qui con voi un occasione per
far sentire la nostra voce a favore della Cpi. Io sono una
vittima di Almasri in prima persona, torturato in un modo che
non è descrivibile. Ho visto persone innocenti morire: sono
stato deumanizzato, ho cercato di scappare per 5 volte e ogni
volta sono stato rapito dalla Guardia costiera libica, e ogni
volta torturato. Tutti questi interventi sono stati portati a
termine grazie al sostegno di Frontex che raccoglieva le
informazioni e poi le dava ai libici. Sono stato un bimbo
soldato, sono stato in schiavitù prima e anche dopo, in Libia",
ha concluso.
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