BRUXELLES - Garantire la massima espressione delle potenzialità femminili nel settore dell'imprenditoria attraverso la rimozione di tutti quegli ostacoli, culturali e materiali, che ne impediscono il pieno sviluppo e che, di conseguenza, inibiscono la piena indipendenza delle donne. Questo l'obiettivo della relazione redatta dall'eurodeputata Barbara Matera (Ppe) approvata dalla commissione Diritti della donna e uguaglianza di genere (FEMM) del Parlamento europeo.
Il testo traccia le linee d'indirizzo politico alle quali il Parlamento chiede si uniformi la futura legislazione europea in materia. "Penso, ad esempio - spiega Matera - alla necessità di cure a prezzi accessibili per i bambini e gli anziani al fine di aiutare le donne imprenditrici a sfruttare appieno il loro potenziale e di raggiungere un equilibrio sostenibile tra lavoro e vita quotidiana". "C'è poi il grande tema delle opportunità di finanziamento per le imprenditrici, - aggiunge l'europarlamentare - che, in termini di accesso, si infrangono spesso sullo scoglio di stereotipi culturali negativi in fatto di successo delle donne imprenditrici".
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