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Una mostra ricorda il critico d'arte Francesco Arcangeli

Una mostra ricorda il critico d'arte Francesco Arcangeli

All'Archiginnasio di Bologna dal 15 novembre al 14 febbraio

BOLOGNA, 13 novembre 2023, 15:05

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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In occasione dei cinquant'anni dalla morte del critico e storico dell'arte bolognese Francesco Arcangeli, avvenuta il 14 febbraio 1974, la mostra "Francesco Arcangeli: le province dell'arte", curata da Marco Antonio Bazzocchi e Filippo Milani negli spazi della Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, metterà in evidenza dal 15 novembre (l'inaugurazione alle 17) al 14 febbraio i temi principali dell'avventura di questo straordinario intellettuale.
    Una personalità capace di incarnare una complessa visione del mondo, incidendo non solo sui critici d'arte suoi allievi, ma anche su scrittori della sua generazione e di quelle successive, come Bassani, Calvino, Pasolini, Testori.
    "Francesco Arcangeli: le province dell'arte" mostra alcuni dei documenti presenti nel Fondo archivistico e librario dei fratelli Arcangeli, Angelo, Gaetano, Bianca e Francesco, conservato all'Archiginnasio a partire dal 2007 proprio per volontà di Bianca. I documenti selezionati - hanno spiegato i curatori - testimoniano non solo l'ampiezza degli interessi di Arcangeli in ambito storico-artistico, ma anche in ambito letterario, sottolineando il suo rapporto con la "provincia", in particolare l'Emilia. La ricostruzione della sua ricerca porta a sequenze cronologiche fondate sulla discontinuità (in anticipo di anni sulle idee elaborate oggi da molti storici dell'arte): l'Impressionismo francese viene messo in relazione con il "naturalismo informale" di metà Novecento, per tornare poi allo "spazio romantico" di primo Ottocento.
    Il percorso espositivo è suddiviso in 10 bacheche, ognuna dedicata ad un artista o a una corrente artistica, seguendo gli snodi principali dello sviluppo del pensiero critico di Arcangeli. Il filo conduttore tra le bacheche è il concetto di "tramando" che caratterizza tutta la ricerca storico-artistica di Arcangeli: dalla passione per la poesia all'incontro con gli Impressionisti; dalla vicinanza con l'arte informale, in particolare l'amico Ennio Morlotti, all'estetica romantica; da Wiligelmo a Giorgio Morandi, passando per Bastianino e Torquato Tasso, i Carracci, Amico Aspertini, Giuseppe Maria Crespi, Antonio Fontanesi e Giovanni Pascoli.
   

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