"Ora è il momento del dolore. È una
tragedia simile a quella della croce che ci lascia smarriti.
Sento il bisogno di condividere questo dolore. Lo vorrei
eliminare ma non posso. Quello che posso fare è aiutarvi a
superare il dolore. Permettiamo al signore di portare pace e
consolazione nei vostri cuori". E' un passaggio dell'omelia con
cui don Massimo, parroco della chiesa beata vergine Maria a
Foggia, si è rivolto alle tante persone che hanno partecipato ai
funerali del 34enne Giuseppe Tucci, il vigile del fuoco in
servizio a Rimini morto dopo essere stato picchiato da un
buttafuori della discoteca Frontemare, la notte tra sabato e
domenica scorsi.
La salma di Tucci è giunta ieri sera a Foggia dopo
l'espianto degli organi, una volontà che Giuseppe aveva indicato
anche sulla sua carta d'indentità. Il feretro è stato portato in
spalla da alcuni vigili del fuoco. In chiesa c'erano familiari,
tanti amici, colleghi e i tifosi della squadra di calcio del
Foggia a cui Tucci teneva molto.
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