Galleria Bper Banca presenta, dal
17 marzo al 2 luglio nella pinacoteca di via Scudari a Modena,
un nuovo approfondimento dedicato alla pittura emiliana dal XIV
al XVIII secolo. L'esposizione "Nelle stanze dell'arte. Dipinti
svelati di antichi maestri", a cura di Lucia Peruzzi, prosegue
idealmente il percorso presentato dalla Galleria nel 2017.
Tra le opere principali in esposizione, "La continenza di
Scipione" di Francesco Vellani (Modena, 1688-1768), un dipinto
destinato ad un'importante quadreria nobiliare; la "Sacra
Famiglia nella bottega del falegname" di Giuseppe Maria Crespi
(Bologna, 1665-1747), capolavoro del maestro bolognese; la
"Morte di Priamo" di Giovan Gioseffo Dal Sole (Bologna,
1654-1719) che rende l'episodio virgiliano della Morte di Priamo
con una concitazione drammatica.
Precedenti sono la rara "Madonna dell'umiltà" del pittore
bolognese Lippo di Dalmasio (Bologna, documentato dal 1377 al
1410), testimone di quell'adesione al clima tardogotico che, a
cavallo tra il XIV e il XV secolo, si era diffusa anche a
Bologna, e il "San Girolamo" di Annibale Carracci (Bologna, 1560
- Roma, 1609), in cui la devozione profondamente sincera e
intima del penitente si riverbera in una natura dolcemente
autunnale sotto il trascorrere della luce della sera.
Il percorso espositivo comprende, inoltre, dipinti di
Francesco Zaganelli, Innocenzo Francucci detto Innocenzo da
Imola, Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo, Orazio
Samacchini, Alessandro Mazzola, Ludovico Carracci, Carlo Bononi,
Giacomo Cavedoni, Alessandro Tiarini, Marcantonio Franceschini,
Giuseppe Marchesi detto il Sansone e Giacomo Zoboli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA