Eccellenza della musica da camera a livello internazionale, il Trio di Parma sarà protagonista al Teatro Regio di Parma, 4 dicembre alle 20.30, per la stagione della Società dei Concerti e il 6 dicembre, sempre alle 20,30, all'Auditorium Manzoni di Bologna per i Concerti di Musica Insieme, per due appuntamenti molto attesi.
Il gruppo, formato da Ivan Rabaglia al violino, Enrico Bronzi
al violoncello e Alberto Miodini al pianoforte, nel 2020 ha
festeggiato il trentennale della sua attività artistica,
nell'anno in cui Parma era Capitale Italiana della Cultura e in
quello in cui la Fondazione bolognese gli stava dedicando un
ritratto interrotto dalle chiusure dei luoghi di spettacolo a
causa della pandemia.
Il loro ritorno sui palcoscenici
rappresenta quindi ancor più simbolicamente il riannodarsi di un
discorso interrotto, la ripresa di un applauso sospeso. I tre
strumentisti, il cui talento è riconosciuto dalle numerose
esibizioni al fianco di orchestre e nei principali teatri,
interpreteranno il Trio Op.8 di Johannes Brahms composto tra il
1853 e il 1854 ed eseguito nella seconda versione del 1891 e il
Trio Op. 50 di Piotr Ilic Ciajkovskij, composto tra il 1881 e il
1882, dedicato alla memoria dell'amico pianista Nicolaj
Rubinstejn appena scomparso.
Due capolavori della musica da camera del secondo Ottocento,
nati sullo sfondo di circostanze diverse e frutto di due
approcci del tutto differenti: alla naturale vocazione di un
giovane Brahms al genere cameristico, di cui il Trio Op. 8
costituisce la prima prova matura, si contrappone l'avversione
da parte di Ciajkovskij rispetto all'accostamento timbrico tra
archi e pianoforte (e infatti nella sua produzione il Trio Op.
50 costituisce un unicum).
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