"Orgoglio e Pregiudizio" di
Jane Austen è uno di quei classici di cui si contano numerosi
adattamenti cinematografici e televisivi, ma il Teatro Ariosto
di Reggio Emilia, nell'inaugurare la sua stagione di prosa,
presenta la prima versione teatrale italiana. Lo fa dal 12 al 14
novembre grazie alla riduzione teatrale di Antonio Piccolo e
alla regia di Arturo Cirillo.
Questo "Orgoglio e Pregiudizio", in cui Francesco Piccolo ha
compiuto l'impresa di sintetizzare in un'ora e 45 minuti di
spettacolo le oltre 400 pagine del libro, conta su una
caratterizzazione dei personaggi piacevole, su costumi d'epoca e
sulle scenografie che vengono mosse dagli stessi attori, tra cui
lo stesso Cirillo, con grandi specchi reclinabili e attrezzeria
ottocentesca. "Sono affascinato dall'Ottocento - scrive Arturo
Cirillo nel raccontare il perché della scelta di questo testo da
mettere in scena - e dal rapporto fra i grandi romanzi di
quell'epoca e la scena. Perché questo mondo sociale non mi
sembra così lontano da noi. Soprattutto pensando a queste
giovani eroine spinte a sposarsi anche per avere finalmente un
sostegno economico, sottraendosi allo stesso tempo
all'indecorosa condizione di zitelle e allontanandosi dalle
proprie famiglie d'origine. Anche se poi la povera e zitella
Jane Austen (che mai riuscì invece ad abbandonare la propria
famiglia) si divertì a sottrarsi a tutto questo mettendolo in
scena nei suoi romanzi, che sono una spietata critica e allo
stesso tempo un'amorosa dichiarazione d'appartenenza alla
propria epoca".
Con Arturo Cirillo reciteranno Valentina Picello (Elizabeth,
seconda figlia dei Bennet, Francesco Petruzzelli (Fitzwilliam
Darcy, migliore amico di Bingley), Sabrina Scuccimarra (Sig.ra
Bennet), Rosario Giglio (Collins, cugino dei Bennet), Sara
Putignano (Jane, prima figlia dei Bennet), Giacomo Vigentini
(Charles Bingley, nuovo vicino dei Bennet), Giulia Trippetta
(Charlotte, la migliore amica delle sorelle Bennet).
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