"Un toro gigante, in bronzo, davanti alla fiera? E' il simbolo di una reazione, nata spontaneamente, per non lasciarci travolgere da questi tempi. La determinazione che incarnano questi tori deve essere la nostra determinazione nel credere nelle opportunità che la storia e la cultura del nostro Paese ci hanno messo a disposizione. Ed è un invito a investire nella valorizzazione del patrimonio di un Paese meraviglioso come l'Italia". Parola di Mario Pavesi - allievo di Henry Moore che ha condiviso anni a fianco di Antonio Ligabue - e firma di 'Possanza', la nuova opera, 10 quintali per 4 metri e mezzo di lunghezza e valore assicurativo stimato in 170mila euro, che da oggi può essere ammirata al parco delle sculture nato da un'idea di Vittorio Sgarbi davanti alla Fiera di Ferrara. L'opera resterà in prestito (a titolo gratuito) fino a settembre 2022 ed è collocata di fianco a un'altra maxi-opera, la Maestà sofferente di Gaetano Pesce, inaugurata l'8 marzo in occasione della Festa della Donna. Poco più in là, al padiglione 6, è attivo da alcuni mesi il centro vaccinale.
"Questo spazio di fronte alla fiera, anche grazie alla gentilezza di Mario Pavesi, potrà diventare un luogo di attrazione e godere di una nuova vita. Stiamo assistendo al percorso di rinascita di questo luogo", ha detto Sgarbi, presidente di Ferrara Arte, rivelando la sua ambizione di voler ulteriormente arricchire l'area con "la macchina di Santa Rosa, il baldacchino trionfale di oltre 30 metri di altezza che innalza al di sopra dei tetti di Viterbo la statua di Santa Rosa, patrona della città". Si sta inoltre sondando la possibilità di avere anche un'opera di Arturo Di Modica, firma del celeberrimo toro di Wall Street. "Siamo solo agli inizi di una grande ripartenza - ha detto l'assessore Marco Gulinelli - Anche questo è un segnale forte a favore della cultura, che deve tornare ad essere vissuta in presenza, garantendo il sostegno a un comparto che oggi conta circa 800mila operatori".
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