"Lo Stato aveva abbandonato
mio marito nel momento peggiore ritirando la scorta che aveva
avuto per un anno e mezzo. Ne parlammo anche la sera precedente
l'assassinio e si chiedeva e mi chiedeva se doveva lasciare il
lavoro che stava portando avanti, cosa che non accettava, e io
capendo il suo stato d'animo gli risposi che doveva andare
avanti perché la società ne aveva assolutamente bisogno". Lo ha
detto Marina Orlandi, moglie di Marco Biagi, in una scuola di
Imola, a pochi giorni dal 14/o anniversario dell'omicidio del
giuslavorista.
La Orlandi ha colto l'occasione per uno dei suoi rarissimi
commenti alla vicenda, parlando alla platea degli studenti
dell'Itis Alberghini di Imola, organizzato dalla Cisl, alla
presenza del ministro del lavoro Giuliano Poletti.
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