Con 7.653 tonnellate di RAEE (rifiuti elettrici ed elettronici), pari a 8.365.000 kWh di energia risparmiate e 77.590 tonnellate di CO2 non immesse nell'atmosfera, nel 2015 l'Emilia-Romagna si piazza al terzo posto tra le regioni più virtuose nel trattamento di frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni, cappe o cellulari avviati altrimenti alla discarica. Lo rende noto Ecodom, il più importante consorzio italiano nella gestione dei RAEE.
"L'aumento delle quantità di RAEE gestiti dal Ecodom nel 2015 è certamente un fatto positivo - dichiara Giorgio Arienti, Dg di Ecodom - non dobbiamo però mai dimenticare che nel Paese mancano all'appello oltre due terzi dei RAEE generati, rifiuti intercettati da soggetti interessati a massimizzare i propri profitti, che non si curano delle conseguenze di questo sull'ambiente. Senza un intervento tempestivo ed efficace dello Stato è difficile che l'Italia possa raggiungere gli obiettivi di raccolta rifiuti stabiliti dall'ultima Direttiva Europea sui RAEE".
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