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Al Vinitaly focus sulle viti a piede franco della Sardegna

Al Vinitaly focus sulle viti a piede franco della Sardegna

Un convegno organizzato da Laore nello spazio della Regione

CAGLIARI, 05 aprile 2025, 19:23

Redazione ANSA

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"La Sardegna è con i suoi oltre 400 ettari tra le regioni con maggiore estensione di vigneti a piede franco, confermando il suo grande patrimonio di biodiversità". Mariano Murru, presidente di Assoenologi Sardegna, sottolinea con queste parole l'importanza del focus su questa realtà al Vinitaly di Verona. La "Diffusione e valorizzazione della viticoltura a piede franco Sardegna" è al centro di un convegno organizzato da Laore Sardegna, in programma il 7 aprile, alle 13:45, nello spazio istituzionale della Regione, in collaborazione con Università di Sassari, Assoenologi Sardegna, Ais - Associazione Italiana Sommelier.
    Sono previsti gli interventi dello stesso Murru, di Marcello Onorato per Laore, Giovanni Antonio Sechi, Sardegna Città del Vino, Silvano Ceolin, presidente Comitato italiano per la tutela del "piede franco", Luca Mercenaro, Università di Sassari, Mario Fregoni, Oiv, Antonio Furesi, AisSardegna.
    Attorno a questa realtà è nata una rete internazionale per il riconoscimento Unesco delle viti coltivate a piede franco, ovvero con radici proprie e non innestate su viti americane. "Un grande patrimonio del sistema viticolo che va tutelato e valorizzato - sottolinea Luca Mercenaro, del dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari - anche per la valenza paesaggistica e territoriale".
    Si tratta spesso di piccoli appezzamenti vitati, anche centenari, allevati ad alberello classico, a volte appoggiati su semplici spalliere in grado di fornire delle produzioni di eccellenza da valorizzare e far conoscere. Per questo dal 2019 Laore ha avviato un'attività di caratterizzazione di questi vigneti in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari.
    Il presidente onorario Oiv Mario Fregoni mette in rilievo come "in Sardegna grazie alla natura sabbiosa dei terreni si siano preservati dai danni della fillossera vecchi vigneti con numerosi biotipi, materiale genetico importante anche per affrontare i nuovi scenari legati ai cambiamenti climatici".
    In programma una masterclass dedicata ai vini ottenuti da vitigni Vermentino, Cannonau, Carignano, Caricagiola coltivati a piede franco in diversi areali della Sardegna come per esempio l'Isola di Sant'Antioco e il litorale di Badesi.
   

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