L'Oro di Capri entra nella
prestigiosa Guida agli Extravergini di Slow Food Italia, l'anima
autentica di Capri, racchiusa negli oli extravergine di
Anacapri, conquista dei prestigiosi riconoscimenti per la sua
olivicoltura sostenibile e di qualità con ben sette aziende
premiate, un chiaro segnale di un impegno che intreccia
eccellenza del prodotto, tutela del paesaggio unico dell'isola,
salvaguardia della comunità e resilienza climatica. Tra gli oli
premiati, ben quattro hanno ottenuto il riconoscimento di
Presidio Olivi Secolari: MARIOSA 3.3.3, Cru I Fortini, Cru Pino
de' Monaci e Cru Orrico. Gli ultimi due hanno inoltre ricevuto
il prestigioso premio Grandi Oli Slow. Questo successo premia la
dedizione degli olivicoltori anacapresi, guidati da esperti come
l'agronomo Angelo Lo Conte e il coordinatore ed esperto di
paesaggio Carlo Lelj Garolla, e sostenuti da figure chiave della
comunità come il Presidente Pierluigi Della Femina e il vice
presidente Vincenzo Torelli. La loro olivicoltura è un vero atto
d'amore verso la terra, un modello di cura del paesaggio
terrazzato, baluardo contro il dissesto idrogeologico, e di
mantenimento di un tessuto sociale vivo. Importanti premi hanno
ricevuto gli olivicoltori storici dell'oro di Capri: MARIOSA
3.3.3 di Vincenzo Torelli (Presidio Olivi Secolari): sinergia
tra tradizione e biodiversità per un ecosistema agricolo
resiliente. Evo Al Mulino della Famiglia De Turris: recupero di
antichi terrazzamenti per una gestione sostenibile delle risorse
idriche. Armando di Alessandra Vinaccia e Pierpaolo Scoppa:
tenacia nella produzione di oli eccellenti nonostante le sfide
climatiche. Il Cappero di Gianfranco D'Amato, Presidente
Onorario, (Presidio Olivi Secolari, Grandi Oli Slow per Cru I
Fortini e Cru Pino de' Monaci): impegno costante nella
rigenerazione degli oliveti. Il Pino di Pierluigi Della Femina:
conferma della qualità e spinta verso pratiche sostenibili. Il
Faro di Daphne de Gregorio (Novità): oliveto secolare a picco
sul mare, patrimonio paesaggistico da proteggere. Damecuta di
Tommaso Di Tommaso (Novità): oliveto storico naturalmente
resistente alla siccità. In conclusione il vicepresidente di
Slow Food Italia, Federico Varazi ha dichiarato: "Il
riconoscimento di Slow Food celebra un quarto di secolo di
impegno nel valorizzare l'olio italiano, i suoi territori e i
produttori che ne custodiscono l'identità."
Riproduzione riservata © Copyright ANSA