È stata inaugurata oggi l'Accademia
del Caffè Napoletano dedicata alla valorizzazione e alla
promozione del rito del caffè napoletano. Una realtà voluta
dall'associazione Medeaterranea in collaborazione con Caffè
Borbone, che ha preso forma a Napoli negli spazi della Mostra
d'Oltremare (Padiglione Piscina), dove entro febbraio si
terranno le prime lezioni. Tre i livelli, è stato spiegato in un
incontro con la stampa, aperti a chiunque voglia specializzarsi
o entrare nel mondo del lavoro, ma anche a semplici
appassionati. I primi due comprendono lezioni teorico-pratiche
di base, "il terzo più specifico e avanzato, trasformerà i
discenti in veri e propri cultori del caffè napoletano". "Una
buona occasione per chi è già introdotto nel settore alberghiero
e vuole approfondire la materia, ma anche per chi vuole
avvicinarsi al mondo del caffè per la prima volta" hanno
rilevato ancora i promotori. In programma corsi a numero chiuso
al quale avranno accesso 20 partecipanti per volta.
Durante le lezioni si avrà modo di scoprire, tra l'altro,
origini, storia e provenienza del caffè, la differenza tra
"arabica" e "robusta", come servire nel modo migliore il caffè
nei vari contesti, focus sul valore sociale che si snoda attorno
al "rito del caffè" e moduli come quello dedicato alla semiotica
del caffè. Ma, soprattutto, non mancheranno dritte su gusto,
qualità, sicurezza e visite allo stabilimento di Caffè Borbone.
Al terzo livello, si aggiungeranno, inoltre, nozioni legate al
marketing, alle tecniche sensoriali, all'analisi dei consumi
relativi al caffè ed altri approfondimenti. L'intento, è stato
evidenziato, "è quello di creare un polo esclusivo dedicato alla
divulgazione dei molteplici aspetti inerenti alla cultura,
produzione e consumo di caffè: un'Accademia, che non poteva che
nascere a Napoli, città che ha fatto del rito del caffè un
culto, tramandato da generazioni, conosciuto ormai in tutto il
mondo".
All'incontro sono intervenuti Massimiliano Quintiliani,
presidente dell'Accademia Medeaterranea, Vincenzo Borrelli,
amministratore di Sire Academy e direttore dell'Accademia del
Caffè Napoletano, Mario De Rosa, direttore Marketing e
Comunicazione di Caffè Borbone, oltre al direttore generale
dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno,
Antonio Limone il quale ha dato la disponibilità dell'Istituto
per affiancare l'iniziativa - "che incide su un settore dagli
importanti risvolti di socialità" - anche per contribuire a
garantire al meglio salubrità per un prodotto che viene da altre
parti del mondo dove si applicano altre norme; un discorso di
tutela e certificazione applicabile, con le dovute differenze,
ha aggiunto Limone, anche ai prodotti della Dieta Mediterranea
per valorizzare le produzioni locali e tutelare i consumatori.
Della gestione dell'Accademia, ospitata nei locali
accreditati dalla Regione Campania della Sire Ricevimenti -
divisione Academy, si occuperà l'associazione Medeaterranea
specializzata in attività di divulgazione scientifica, ricerca,
formazione e valorizzazione del settore agroalimentare e della
cultura enogastronomica. Inoltre, ha contribuito
all'approvazione della candidatura a Patrimonio Unesco del
Dossier "La Cultura del Caffè Napoletano tra Rito e Socialità "
promosso dalla Regione Campania attraverso l'iscrizione al
registro Ipic, con l'avvio all'iter di approvazione da parte
del Mipaf.
Al fianco di "Medeaterranea" per il progetto "Accademia del
Caffè napoletano" Caffè Borbone. L'azienda partenopea, è stato
sottolineato nell'incontro, "ha contribuito allo sviluppo dei
contenuti, alla fornitura dell'attrezzatura professionale e
degli accessori per la didattica; il brand provvederà, inoltre,
alla fornitura delle materie prime oggetto di studio, come caffè
crudo, in grani e monoporzionato, che serviranno a regalare ai
discenti pause caffè di qualità, fortemente radicate al
territorio e a rafforzare il valore che si snoda attorno al
"rito del caffè", elemento essenziale della cultura napoletana".
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