Sarà Lisbona la città protagonista
del calendario Di Meo, giunto alla sedicesima edizione.
'Napoli-Lisbona Due mari, una sola moltitudine' è il titolo
scelto per il calendario di quest'anno, a simboleggiare le
affinità che legano due capitali distanti solo sulla carta.
Un appuntamento, quello col calendario, che si rinnova anno dopo
anno, nato per riallacciare le immagini, le suggestioni e le
tradizioni che da Napoli hanno conquistato le più importanti
capitali del mondo.
Generoso Di Meo - alla guida dell'associazione culturale ''Di
Meo vini ad arte'' - si è affidato ancora una volta al fotografo
Massimo Listri, artista apprezzato a livello internazionale,
chiedendogli di raccontare in dodici scatti la capitale del
Portogallo attraverso i suoi legami con Napoli, che saranno
svelati anche dai racconti di autorevoli personaggi napoletani e
portoghesi. Tra gli altri Cesare De Seta che ricorda l'impronta
lasciata da Alvaro Siza sull'architettura partenopea, Guido
Donatone che discorre di azulejos e riggiole, Mario Martone che
svela l'influenza del cinema portoghese e ne evoca le affinità
con la realtà partenopea fonte d'ispirazione dei suoi film.
Altri contributi critici sono firmati, fra gli altri, da
Maria Gabriella di Savoia, Gelasio Gaetani d'Aragona e dalla
cantante portoghese Misia.
L'obiettivo di Listri ha inquadrato le magnifiche
architetture e partiture decorative di palazzi, chiese e musei
lusitani fra cui il Convento da Madre de Deos, il Palácio
Nacional de Queluz, São Domingos, il Palácio dos Marqueses da
Fronteira. Un viaggio per immagini e parole che metterà in luce
i legami fra le riggiole e le azulejos, fra le sonorità
musicali, i sapori, le forme di devozione, l'architettura.
Il calendario sarà presentato a Lisbona, la città dei sette
colli, sabato 11 novembre nel corso di una serata - alla quale
parteciperanno rappresentanti della finanza, dell'alta
aristocrazia internazionale e protagonisti di spicco della
cultura provenienti da tutto il mondo - che si svolgerà nel
sontuoso scenario del Palazzo Reale di Ajuda, dove forte risuona
l'eco dei legami con l'Italia. È qui che ha abitato Maria Pia di
Savoia - moglie del penultimo re del Portogallo Dom Luis I. La
regina riunì intorno a sé, in un palazzo che ha un impianto che
richiama da vicino la Reggia di Caserta, moltissimi artisti
italiani.
Lo scorso anno il calendario fu presentato a Vienna con il
titolo 'Due città, due corti' al Kunsthistorisches Museum.
L'anno precedente a Mosca, con il tema 'Guerra e Pace'; ancora
prima Londra e Varsavia. Il viaggio del calendario Di Meo - che
ha toccato anche New York, Parigi, Marrakech, Madrid - ha
incrociato storie segrete, vicende artistiche e culturali,
indimenticabili scrigni d'arte. E ha portato Napoli nel mondo,
partendo dai vitigni irpini.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA