"Gli agricoltori non sono il problema, ma la chiave per una produzione sostenibile". Lo ha detto Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione Ue in videocollegamento con la 10/ma Conferenza economica della Cia-Agricoltori Italiani, in corso il 12 e 13 marzo a Roma. Nella nostra visione per il futuro dell'Agricoltura Europea, presentata recentemente col collega Hansen, ha evidenziato Fitto, "abbiamo delineato un nuovo approccio per affrontare le sfide del settore attraverso soluzioni innovative che migliorino la competitività del settore mantenendo alta l'attenzione alla sua sostenibilità. E il rafforzamento del legame tra il cibo il territorio, la stagionalità e le tradizioni locali è cruciale per preservare la nostra identità e valorizzare le nostre risorse. Rafforzare la competitività è una priorità assoluta, guardando all'equo compenso e alla reciprocità nelle importazioni. Le nostre misure mirano a sostenere il settore in questa direzione".
Mentre sul fronte dello sviluppo delle aree rurali "siamo consapevoli delle sfide: oggi il 75% della popolazione europea vive nelle aree urbane lasciando molte aree interne a rischio di spopolamento. Dobbiamo invertire questa tendenza, non solo per ragioni economiche, ma anche per il valore inestimabile che le aree rurali rappresentano dal punto di vista culturale, sociale e ambientale. La politica di coesione gioca in questo un ruolo cruciale. Il nostro obiettivo - ha sottolineato Fitto - è garantire a ogni cittadino europeo il diritto di restare, di poter vivere, lavorare e fare impresa, investire nel territorio che considera la propria casa. Per questo siamo rendendo la politica di coesione più efficace, aderente ai reali bisogni dei territori includendo nuove priorità come la transizione digitale e tecnologica fondamentale anche per un'agricoltura moderna e resiliente".
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