Sono 14.5 milioni i potenziali turisti del gusto, che organizzano un viaggio alla ricerca di cibo, vino, olio e tutte le altre tipicità agroalimentari del territorio italiano. Ad aprire la classifica dei prodotti piu ricercati e che attira maggiormente i turisti è il vino (con il 38,1% delle preferenze), che è considerato il prodotto più rappresentativo dell'Italia in ambito agroalimentare. Seguono nell'immaginario collettivo nazionale delle icone enogastronomiche del Belpaese come l'olio extravergine di oliva (24%), la pizza (22%), la pasta (15%) e i formaggi (11%). E' quanto emerge dal Rapporto sul turismo enogastronomico ideato da Roberta Garibaldi e realizzato da Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico. I dati sono stati presentati nel seconda giornata della 20esima edizione de Il Bontà & Gusto Divino in corso fino a oggi, 24 febbraio, presso CremonaFiere.
Il rapporto fornisce una risposta anche a quanto vale il turismo enogastronomico grazie alla collaborazione con Economics Living Lab, spin-off dell'Università di Verona. "L'impatto economico e sociale è significativo, contribuendo a oltre 40 miliardi di euro all'economia italiana nel 2023, di cui 9,2 diretti, 17,2 indiretti e 13,7 di indotto - spiega Roberta Garibaldi - confermandosi importante per l'economia italiana, con un forte potenziale di crescita e un ruolo non secondario nell'occupazione e nella distribuzione del reddito".
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