"Siamo stati i primi nel 2019 ad organizzare un convegno a Roma sul tema dell'intelligenza artificiale, che nel mondo dell'informazione porterà tanti cambiamenti e opportunità ma non tutti positivi, perché comporta anche significativi rischi". Lo ha detto l'ad dell'ANSA, Stefano De Alessandri, introducendo l'evento 'Agricoltura Aumentata', organizzato dall'ANSA e Deloitte a Trento, presso la sede della Fondazione Bruno Kessler di Trento.
"Con Deloitte abbiamo iniziato ad introdurre l'intelligenza artificiale nelle attività dell'ANSA e ogni anno facciamo il punto. Quest'anno abbiamo deciso di cambiare formula e portarla all'interno dei distretti dove c'è una specializzazione specifica ed un rapporto virtuoso tra pubblico, privato, aziende, istituzioni, università che creano acceleratori di innovazione. Lo abbiamo fatto a Roma dedicandolo al mondo dell'immagine, poi a Napoli alla Federico II, poi siamo andati in uno dei distretti di eccellenza, a Modena, e questo è il quarto appuntamento, dedicato all'agricoltura. Ci saranno altri appuntamenti a Bari, Genova, toccheremo quasi tutte le regioni italiane", ha aggiunto De Alessandri.
Deloitte, 'IA può essere utilizzata in tutti i processi' - "I dati sono essenziali, alla base di qualsiasi soluzione con l'intelligenza artificiale. Sono gli ingredienti essenziali insieme agli algoritmi. Sono essenziali dai livelli più operativi nei luoghi di produzione ma sono fondamentali anche per supportare i processi di decisione e di businness, fare scelte che ci permettono di risparmiare o sfruttare i dati in modo diverso. L'IA può essere utilizzata in qualsiasi settore e in tutti i processi e in tutte le aree organizzative", ha detto Marco Lucarelli, GenAI hub director di Deloitte, in occasione dell'evento.
Milano (UniBo), l'IA contro carenza di lavoratori in agricoltura - "L'intelligenza artificiale ha un grande impatto sulla comunità agricola, anche se la paura, ingiustificata, è che ci rubi i posti di lavoro. Ma, come ha detto recentemente Coldiretti, servono 100mila lavoratori in agricoltura e quindi l'IA ci aiuta a sopperire alla mancanza di lavoratori. La cosa importante è che i sistemi siano affidabili. Le linee guida europee dicono che per poterci fidare di questi sistemi bisogna stare attenti alla progettazione. Quindi l'essere umano deve essere considerato nel processo di progettazione. I sistemi devono essere sicuri e robusti", ha detto Michela Milano, professoressa ordinaria di Sistemi Intelligenti all'Università di Bologna e direttrice di Digital Society. In agricoltura l'IA già presente con la guida autonoma dei mezzi agricoli, che, ha spiegato Milano, devono essere controllati e non recare danno ma possono lavorare in modo autonomo. Milano ha parlato anche di "sistemi che ci permettono di capire quanto sono maturi i frutti e quindi pianificare i raccolti, sistemi che permettono di capire lo stato di salute di frutta e verdura per interventi mirati sui pesticidi (agricoltura di precisione). Per non parlare dell'acqua, risorsa che scarseggia e di cui diventa importante la gestione. Ci sono poi i robot che raccolgono la frutta e le previsioni meteo, infatti il principale Centro meteo europeo lavora con modelli IA. C'è poi tutta una parte relativa ai processi di lavorazione, distribuzione e gestione del personale", ha spiegato l'esperta.
Traverso (Fbk), 'sfida è trasformare sperimentazione in valore' - "L'intelligenza artificiale ha un enorme potenziale per rendere l'agricoltura più sostenibile, efficiente e rispettosa dell'ambiente. La sfida è trasformare la sperimentazione in valore per il territorio, il mercato e la società. In Fbk costruiamo una filiera che collega ricerca, sperimentazione e impatto su mercato e società creando un ecosistema che coinvolge imprese private per trasformare l'innovazione in valore economico e istituzioni pubbliche perché spesso le opportunità di mercato sono legate a bisogni collettivi e al bene comune. Ad esempio, un'agricoltura sostenibile è sia un'opportunità economica che un valore per la società", ha affermato Paolo Traverso, direttore Pianificazione strategica di Fbk.
In Trentino si usa l'IA per razionalizzare l'uso dell'acqua - "L'agricoltura è uno degli ultimi settori che ha iniziato ad introdurre tecnologie digitali. Abbiamo iniziato a fare progettualità locali con aziende interessate prendendo sensoristica e acquisendo dati e aiutando nell'analisi. Nel tempo il contesto locale ci ha consentito di iniziare l'attività e capire quali sono le direzioni più promettenti, tra cui la gestione dell'acqua, un tema centrale che ha un impatto diretto sulla gestione agricola dei nostri consorzi irrigui, che in Trentino sono più di 200. La Provincia ci ha chiesto di razionalizzare l'uso dell'acqua e quindi abbiamo realizzato un progetto con la Fondazione Mach e Trentino Digitale e abbiamo creato un sistema informativo che permette di dare suggerimenti sull'effettiva esigenza delle colture", ha spiegato il responsabile del gruppo di ricerca OpenIoT della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Il progetto si chiama "Irritre" e si propone di sviluppare un sistema informativo pubblico territoriale integrato, l'uso di tecnologie innovative e la validazione dei risultati in tre siti pilota rappresentativi: meleti a Tres (Val di Non), vigneti a Roverè della Luna (Val d'Adige) e oliveti a Varone (Lago di Garda). A livello europeo, ha proseguito Antonelli, "siamo coordinatori di un progetto europeo che mette a disposizione delle aziende la possibilità di testare l'IA o la robotica in campo, perché le tecnologie sono molte ma da lì al campo gli ostacoli sono molti".
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