Gli insetti-robot volanti imparano a fare acrobazie e volare più a lungo, fino a superare di 15 minuti il record precedente. Il risultato si deve al gruppo di ricerca coordinato da Kevin Chen, del Massachusetts Intitute of Technology ed è pubblicato sulla rivista Science Robotics. Si avvicina così la possibilità di usare microrobot volanti anche in agricoltura, per impollinare le piante nelle serre. In questi ambienti chiusi è infatti difficile poter contare sul supporto dell’impollinazione naturale.
Da anni si lavora alla costruzione di microrobot capaci di replicare le caratteristiche degli insetti volanti, una sfida difficilissima perché prevede la necessità di realizzare robot leggerissimi e allo stesso tempo resistenti, rapidi e con una sufficiente autonomia energetica.
A fare un importante passo in avanti sono ora i ricercatori del Mit che hanno migliorato alcuni primi robot volanti, dotati di 4 coppie di ali, rendendoli incredibilmente più rapidi e autonomi. Le ali pesano appena 700 milligrammi ma sono in grado di resistere a urti con foglie o rametti e un sofisticato sistema di controllo ha permesso di fare eseguire ai robot acrobazie complesse e raggiunge una velocità di 30 centimetri al secondo. Inoltre, i robot possono muoversi con grande precisione e volare anche fino a 1.000 secondi continuativi, all’incirca 15 minuti. Miglioramenti che non rendono ancora possibile un uso concreto dei robot-insetti all’interno delle serre ma costituiscono un fondamentale passo in avanti in questa direzione.
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