Con l'adozione della
"Dichiarazione di Marrakech", firmata da oltre 100 delegazioni,
tra cui l'italiana, e l'impegno a ridurre del 50% il numero
delle vittime di incidenti stradali entro il 2030, si chiude la
IV Conferenza ministeriale mondiale sulla sicurezza stradale che
si è tenuta a Marrakech dal 18 al 20 febbraio. Frutto di uno
sforzo collaborativo e di una riflessione collettiva, il
documento è,secondo il Ministro marocchino dei Trasporti e della
Logistica Abdessamad Kayouh, un invito all'azione e una tabella
di marcia per ottenere progressi significativi nella sicurezza
stradale in tutto il mondo. Incoraggia inoltre gli Stati membri
a mettere in atto meccanismi di coordinamento interministeriale,
in particolare tra i ministeri della sanità, dei trasporti,
dell'istruzione, delle infrastrutture, degli interni e
dell'ambiente, per affrontare questioni trasversali che incidono
su tutti i settori interessati dalle questioni di sicurezza
stradale. In questo senso, il Ministro responsabile ha
sottolineato che gli ospiti della Conferenza "hanno integrato i
preziosi commenti ricevuti" per garantire che fosse veramente
rappresentativa di tutti i soggetti coinvolti nella sicurezza
stradale. Si tratta dei governi, delle città, della società
civile, del mondo accademico, del settore privato e soprattutto
delle vittime e delle loro famiglie, che sottolineano il costo
umano dietro ogni statistica e ci ritengono responsabili. Il
ministro ha inoltre sottolineato il fatto che la Dichiarazione
di Marrakech accolga con grande favore "la leadership del
Marocco nella sicurezza stradale". Said Dahdah, direttore del
Fondo globale per la sicurezza stradale, ha osservato che "le
banche multilaterali di sviluppo intendono aumentare i loro
finanziamenti nel campo della sicurezza stradale a 10 miliardi
di dollari nel prossimo decennio", con l'impegno ad andare oltre
se gli Stati membri lo ritengono necessario. I partecipanti
hanno invitato l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ad
adottare una risoluzione che promuova la "Dichiarazione di
Marrakech" e hanno invitato l'Oms a monitorare i progressi
compiuti rispetto agli impegni assunti in questa Conferenza
Ministeriale Globale. Posta sotto l'Alto Patronato di Re
Mohammed VI del Marocco, questa edizione è stata organizzata dal
Ministero dei Trasporti e della Logistica in collaborazione con
l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
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