Per il terzo anno consecutivo Kia sceglie la Milano Design Week come evento per presentare modalità inedite di espressione della propria creatività e del percorso evolutivo intrapreso.
È stato Karim Habib, Head of Kia Global Design, a condurre i primi ospiti alla scoperta di Opposites United: Eclipse of Perceptions, la mostra organizzata per l'edizione 2025, visibile fino al 13 aprile presso il Museo della Permanente di Milano, realizzata in collaborazione con artisti di fama internazionale quali Philippe Parreno e A.A. Murakami (Azusa Murakami e Alexander Groves).
L'obiettivo della mostra è quello di stimolare lo scambio culturale e di esplorare inedite modalità di espressione in ambito creativo, proprio come Kia fa quotidianamente seguendo la filosofia di design Opposites United.
All'ingresso dell'esibizione è presente la prima opera: Marquee di Parreno. Questa rappresenta l'avanguardia culturale, dando nuova vita nel contesto dell'arte contemporanea al concetto classico delle insegne luminose dei cinema e dei teatri, concentrandosi sui contrasti di luce e forma in un contesto privo di parole.
Proseguendo si trova "The Cave" di A.A. Murakami che combina entità primordiali ad elementi tecnologici per evidenziare l'impulso creativo incessante dell'umanità. Un automa di grandi dimensioni con arti robotici immersi nell'acqua rappresenta l'avanguardia della tecnologia, opera con antichi strumenti ricavati da repliche di ossa di animali preistorici.
La stanza successiva ospita "Beyond the Horizon", la seconda opera di A.A. Murakami, che mostra gigantesche bolle amorfe che emergono da automi sospesi e si trasformano in nuvole. L'opera vuole esplorare dimensioni effimere, performative e interattive, spingendosi oltre i confini della scultura e delle installazioni tradizionali.
Infine, l'ultima stanza al piano superiore ospita "The Eclipse", che si sviluppa con posti a sedere disposti a gradoni suscitando un forte rimando all'architettura del Colosseo, dove i contenuti vengono proiettati su una sorta di sipario costituito da più livelli di visioni e sfumature. In questo spazio, il pubblico è incoraggiato a partecipare attivamente, a non rimanere osservatore passivo, bensì ad immergersi nel contenuto e a dare una propria interpretazione.
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