Cala il sipario ad Ancona
sull'Erasmus Generation Meeting dopo quattro giorni durante i
quali 1.200 studenti di 40 Paesi europeei ed extraeuropei, in
rappresentanza di oltre 500 Università, hanno trasformato la
città dorica in un palcoscenico di scambi, studio e
divertimento, all'insegna dello slogan 'Guiding the waves of
change' (guidare le onde del cambiamento). Sui sociali è stato
subito un boom di visualizzazioni, rilanciate in ogni Paese del
Continente, che hanno trasformato i giovani in 'ambasciatori'
della città portuale delle Marche.
L'invasione dei ragazzi, sempre allegra e pacifica "favolosa
l'accoglienza" hanno detto, lascia in dono alla città la
consapevolezza che l'università, qui la sede della Politecnica
delle Marche tra i promotori della kermess insieme al Comune,
organizzata dall'Erasmus Student Network (Esn) è "un valore
aggiunto" sia per la promozione turistica che per l'attrattività
di cervelli. L'evento rappresenta anche "il simbolo del potere
del volontariato, della passione dei giovani - ha detto Ava
Ghasemi a capo del Comitato organizzatore - e dell'importanza di
investire sulle future generazioni". Oltre all'allegria la
presenza delle centinaia di giovani europei, ai quali si sono
aggiunti gli universitari di Ancona e delle Marche, ha avuto
anche un risvolto economico e turistico importante per la città.
Grazie alla macchina organizzativa dell'Esn Ancona, che ha
stabilito convenzioni con attività commerciali e
dell'ospitalità, alberghi e B&B facendo registrato il sold out.
Attività commerciali - bar e ristoranti ma anche parrucchieri,
gelateria e librerie - hanno offerto sconti. Più di 350mila euro
il budget Esn (spesa diretta) per l'organizzazione che ha
prodotto indotto per oltre 1 milione di euro. Tutto è stato
acquistato ad Ancona. In ogni albergo, e in stazione, i ragazzi
sono stati accolti da un poster di benvenuto in inglese. Anche
sulle vetrine dei negozi ha campeggiato la locandina 'We support
Egm'. In aiuto ai ragazzi anche una 'Survival guide', mappa
interattiva digitale, dove qualsiasi quesito ha una risposta.
Dai trasporti per muoversi, ai siti culturali da visitare, ai
locali convenzionati, oltre all'app con gli appuntamenti delle
sessioni formative. L'accoglienza non ha trascurato nulla. In
ogni luogo Safety point, ma anche check point per test su Hiv e
Epatite B e C. Attenzione alla salute e al consumo di acqua
(Viva Servizi con le colonnine in città e Drink more water con
distribuzione d'acqua durante gli eventi). Sponsor nazionali e
internazionali, hanno vissuto al fianco dei ragazzi tutte le
giornate del meeting. Soddisfatto il Sindaco, Daniele Silvetti:
"un successo per la città che si è fatta trovare pronta
dimostrandosi all'altezza di un grande evento che ha portato
l'Europa ad Ancona ma, ha anche portato Ancona nel mondo". Per
l'assessore comunale all'Università Marco Battino "Abbiamo
centrato l'obiettivo: Ancona è una città universitaria europea.
E' stato il frutto di un lavoro coordinato tra comune,
organizzatori e tutte le anime cittadine, a partire dalla
Politecnica delle Marche".
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