Anche quest'anno presso
l'Università di Napoli Federico II riparte il master di II
livello di Dermatologia per la gestione delle malattie
Infiammatorie cutanee croniche e per l'implementazione della
collaborazione tra il centro territoriale e quello
universitario. "Tale master, dalla durata di un anno, sarà
strutturato su lezioni presenziali interattive volte
all'esaminare le più frequenti patologie infiammatorie cutanee,
come psoriasi, dermatite atopica, alopecia areata, orticaria ma
anche casi più rari che rappresentano una sfida per lo
specialista, come le reazioni cutanee in corso di terapia
oncologica" spiega la professoressa Maddalena Napolitano
coordinatrice del master. "Agli incontri prenderanno parte
specialisti provenienti da varie parti di Italia che, con la
partecipazione di insegnanti di rilievo nazionale ed
internazionale potranno acquisire le opportune conoscenze per
rispondere alle problematiche emergenti, quali: le innovazioni
terapeutiche, le nuove dinamiche professionali, le strategie di
rete, le aspettative di umanizzazione e qualità, la ricerca
dell'ottimizzazione delle risorse connessa alla sostenibilità
economica" sottolinea il professor Cataldo Patruno - membro del
comitato scientifico del master.
Sono 15 i posti disponibili per ogni annualità in un corso di
perfezionamento che è tra i più conosciuti e apprezzati in
Italia. Il master si avvale di importante comitato scientifico
composto dai professori: Annamaria Colao, Ivo Iavicoli, Cataldo
Patruno, Massimiliano Scalvenzi, Maria Triassi e dai dottori:
Claudio Marasca e Matteo Megna.
"Il master è nato da una intuizione della compianta
professoressa Gabriella Fabbrocini con due obiettivi
fondamentali: fornire conoscenze aggiornate sulle malattie
infiammatorie cutanee croniche e favorire l'apprendimento di
competenze e strumenti manageriali per il miglioramento
qualitativo dei servizi offerti", aggiunge il professor
Massimiliano Scalvenzi, direttore della scuola di
specializzazione in Dermatologia e Venereologia Università di
Napoli Federico II. "Un'occasione di crescita e perfezionamento
professionale per arricchire il clinico nello svolgimento della
propria attività".
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