Giovedì, 16 giugno, alle ore 12.30,
presso l'"Aula Pietro Santoianni" - Edificio 10, piano terra,
AOU Federico II sarà presentata la nuova edizione del' Atlante
di Dermatologia per le edizioni Idelson Gnocchi, realizzato dai
Prof. Gabriella Fabbrocini, Massimiliano Scalvenzi, Cataldo
Patruno e Mario Delfino con il contributo dei ricercatori
afferenti all'area scientifica di Dermatologia dell'Università
federiciana.
Il Testo-Atlante costituisce uno strumento di particolare
ausilio didattico nel difficile campo delle malattie cutanee, in
cui le difficoltà si incontrano nel riconoscimento morfologico
delle lesioni tipiche delle diverse patologie: "Le lesioni
cutanee da sempre costituiscono un "alert" che rivela al
clinico molte patologie sistemiche, di natura infiammatoria,
infettiva, neoplastica, metabolica, ancora latenti o non
immediatamente percepite - spiega la Prof. Gabriella Fabbrocini,
che guida l'Unità operativa clinica e la Scuola di
specializzazione in Dermatologia dell'Università degli studi di
Napoli Federico II - da qui l'esigenza di un volume di agevole
consultazione in grado di fornire precise indicazioni
diagnostiche per inquadrare correttamente il paziente avviandolo
al miglior iter terapeutico".
L'Atlante, dunque, si presenta come un imprescindibile strumento
tecnico tanto per i medici di medicina generale ed i pediatri
di famiglia, quanto per gli studenti di Medicina, stante la
frequenza con cui le patologie dermatologiche interessano la
popolazione generale, basti pensare non solo all'esperienza del
Covid, spesso rivelato precocemente da rush cutanei sul dorso,
ma anche al più recente "vaiolo delle scimmie" la cui diffusione
sta suscitando grande allarme. "Endemica in alcuni territori
dell'Africa, questa patologia compare fin dal 2003 con piccoli
focolai in Paesi extra-africani - chiarisce la prof. Fabbrocini
- Il vaiolo delle scimmie si presenta con prodomi aspecifici
come febbricola e affaticamento, per poi manifestarsi con macule
rossastre ad iniziare dal volto e, a seguire, mani, piedi e
tronco, che evolvono in vescicole con esiti cicatriziali. Le
complicanze si hanno quando il virus si localizza nell'apparato
respiratorio o gastrointestinale o negli occhi. La mortalità è
rara, ed è dovuta a setticemia, encefalite o broncopolmonite. In
ogni caso la Dermatologia federiciana con il suo Ambulatorio di
Dermatologia etnica è a disposizione di specialisti del
territorio, pediatri e medici di medicina generale per qualsiasi
dubbio diagnostico e necessità di chiarimenti"
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