Colpo grosso della Roma a San Siro.
L'Inter crolla in casa e regala un assist scudetto al Napoli: i
partenopei non sbagliano, battono il Torino 2-0 grazie ad una
doppietta di McTominay e vanno in testa alla classifica a +3
sulla formazione nerazzurra. La corsa scudetto è più che mai
avvincente quando mancano quattro giornate al termine del
campionato, con il Napoli lanciato. La crisi nerazzurra, sulla
strada della temibile sfida con la macchina da gol del
Barcellona, mette pepe a un finale di stagione elettrizzante. La
Roma rimane in scia per i posti in Europa, aspetta i posticipi
di Bologna e Lazio, mantiene inalterato il vantaggio sulla
Fiorentina che supera con un po' di fatica finale l'Empoli.
Al quarto posto sale provvisoriamente la Juve, in dieci un
tempo per una follia di Yildiz, con una facile successo sul
Monza, sempre più vicino alla serie B. Sull'onda del derby vinto
il Milan passa a Venezia, ma le speranze d'Europa rimangono
legate alla finale di Coppa Italia. Il Como certifica la sua
salvezza in anticipo col successo di misura sul Genoa. Su tutti
i campi emozionante e partecipato minuto di silenzio in memoria
di Papa Francesco, a San Siro col sottofondo suggestivo di
'Mission' di Morricone.
Tre indizi fanno una prova: dopo i ko con Bologna e Milan
arriva anche quello, molto pesante per i suoi effetti, con la
Roma. Decide un gol del ritrovato Soulè, schierato nel
centrocampo a cinque con abilità da Ranieri, ma gli ospiti hanno
molte occasioni per raddoppiare. In difesa ottimi Mancini e
Ndicka, in mediana giganteggia Konè, ma tutta la squadra gira a
dovere. Nel primo tempo l'Inter, appesantita dal tour del force,
dalla fatica e dalle assenze, sembra in trance, in ritardo e in
affanno. Poi nella ripresa si scuote, ha alcune occasioni, ma il
bunker di Ranieri regge bene. Per il tecnico è il 18/o risultato
utile consecutivo e rimane in sella per la volata Champions.
Al quarto posto si istalla di nuovo la Juve, che reagisce
alla sconfitta di Parma, con un successo sul rassegnato
Monza. Tudor sostituisce l'infortunato Vlahovic con Kolo Muani
che ritrova il gol dopo un digiuno di 791'. A gettare le basi
per il successo è però la prodezza di Nico Gonzalez, con una
grande conclusione dalla distanza. Poi pero' ci pensa Yildiz a
mettere nei guai Tudor con una sventata gomitata a Bianco: rosso
diretto e fuori almeno nella sfida col Bologna. Il Monza non
riesce a rendersi pericoloso e la partita si chiude con un
nervosismo fuori luogo fra i giocatori in campo.
Non perde un colpo la Fiorentina che dopo tre anni batte
l'Empoli inguaiandola nella volata salvezza. Una proiezione non
contrastata di Adli e una 'bicicletta' di Mandragora mettono in
cassaforte il successo sull'Empoli che ritorna in partita con
Fazzini e si rende pericoloso con Kobalenko. Ora i viola si
preparano alla sfida di domenica in casa della Roma.
Un gol a freddo di Pulisic taglia le gambe al Venezia e
consente al Milan di sfruttare la scia del derby di Coppa Italia
rimanendo comunque nona a distanza perche' Juve, Roma e
Fiorentina vincono. Jimenez intercetta una ripartenza sbagliata,
serve il lucido Fofana per il vantaggio dei rossoneri. I veneti
producono tanto, anche il bel pareggio di Yeboah, il migliore
dei suoi, che viene vanificato per un fuorigioco di rientro di
Busio. Il Milan sfiora il raddoppio varie volte e lo raggiunge
allo scadere con Gimenez dopo due occasioni fallite dal Venezia
per un'inezia.
Il Como eguaglia il suo record di quattro vittorie di fila,
come 73 anni, nel giorno in cui certifica la sua matematica
salvezza. Cio' avviene grazie al successo di misura sul Genoa,
da tempo forse troppo tranquillo, con un gol di Strefezza su
assist del veterano Cutrone dopo che i liguri avevano colpito un
palo con Anahor. Festa meritata per Fabregas e il suo gruppo che
ha ora nel mirino il decimo posto.
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