"Con AMA intendiamo favorire la
piccola grande rivoluzione sociale e culturale del nostro
territorio, utilizzando il potere rigenerativo dell'arte, la
forza della cultura ed il fascino della bellezza." lo ha
dichiarato Andrea De Filippo, Sindaco di Maddaloni, inaugurando
la prima edizione della Biennale delle Arti AMA (Arte +
Maddaloni + Architettura).
Fino al 21 aprile un ricco programma di mostre, installazioni,
eventi e performance trasformerà la storica cittadina in
provincia di Caserta in un grande palcoscenico espositivo con
oltre 80 protagonisti. La manifestazione è stata presentata
presso il Convitto Nazionale "G. Bruno", con Mariano Nuzzo,
Soprintendente ABAP dell'Area metropolitana di Napoli e Caserta,
e di Luca Molinari, direttore artistico di AMA. Fulcro è la
grande mostra ospitata sotto la volta barocca con la più ampia
tela dipinta sospesa al mondo che riprende il titolo di AMA
2025: "Nuovi racconti (per il futuro)". L'allestimento, curato
da Simona Ottieri e Concetta Tavoletta, riunisce le opere di
circa settanta autori italiani e internazionali, architetti,
designer, illustratori, fotografi. Il Museo Civico ospita il
secondo polo espositivo con la mostra "Nuovi racconti. Quando
l'antico e il presente si abbracciano", dove opere contemporanee
di Studio17, Astrid Luglio, Elena Cutolo e BRH+ dialogano con le
collezioni storiche del museo. Nella stessa sede, la mostra
"Maddaloni velata" del fotografo Pasquale Carangelo. La Chiesa
di Santa Maria dei Comandati accoglie "Nuovi racconti (per San
Michele e il cielo tutto!)" di Teresa Antignani, Fabrizio
Vatieri, Roberto Amoroso e Roberto di Alicudi. Il percorso
espositivo si estende nel centro storico di Maddaloni: nella
Chiesa di San Giovanni e nella Cappella Congrega Ipogea ci sono
le video installazioni di Francesco Jodice e Adrian Paci mentre
Cherubino Gambardella firma "Seduti sotto un telaio dorato" sul
sagrato della Chiesa di San Pietro, "L'obiettivo è trasformare
Maddaloni in un palcoscenico di alto profilo per arte,
architettura, design e illustrazione, contribuendo a rinnovare
la percezione e l'identità del territorio" spiega Molinari.
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